Valencia, albicocche nel mirino della grandine

Danni per 4,5 milioni di euro complessivi, colpiti 1.300 ettari della Comunità spagnola

Valencia, albicocche nel mirino della grandine
E’ un conto salato quello che devono pagare i produttori valenciani al maltempo e alla grandine di questa settimana: secondo le stime dell'associazione degli agricoltori Ava-Asaja, alberi da frutto e vigne hanno subito danni per 4,5 milioni di euro su 1.300 ettari. Frutta estiva, mandorle, uva da vino e olive le produzioni più colpite. Solo per le albicocche, la perdita stimata si aggira attorno ai tre milioni di euro, per olivi e mandorli si parla di mezzo milione.

I fenomeni più intensi, scrive Valencia Fruits, hanno interessato le aree di Utiel-Requena, principalmente nelle aziende agricole che circondano le città di Caudete, Fuenterrobles, Camporrobles e Venta del Moro; qui le grandinate intense sono state due, ripetute a distanza di meno di una settimana. Problemi anche nella “comarca” de La Costera. Nei dintorni di Moixent, piccolo comune di cinquemila abitanti, sono finiti nell'"occhio del ciclone" circa 300 ettari di albicocchi e altri alberi da frutto con danni molto rilevanti; in alcuni terreni il raccolto può considerarsi azzerato. A preoccupare sono anche le conseguenze legate all’ingente quantità di acqua accumulata nei campi il cui ristagno potrebbe avere ripercussioni nel medio periodo.



Un maggio poco fortunato per gli spagnoli, alle prese con frequenti sbalzi di temperatura forieri di fenomeni meteorologici estremi: a inizio mese una intensa grandinata aveva completo la regione di Murcia e in quel caso ad avere la peggio erano state coltivazioni frutticole - albicocche, pesche, pesche piatte, nettarine, uva da tavola - estese su circa 2.800 ettari.

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