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Naturitalia, sempre più albicocche all'estero
La campagna è iniziata venerdì: «Produzione in calo, nuove varietà al top»
E’iniziata venerdì la stagione della albicocche di Naturitalia: la business unit di Apo Conerpo punta sulle nuove varietà, che lo scorso anno le hanno permesso di incrementare sensibilmente l’export e attende volumi leggermente inferiori a quelli del 2017 soprattutto per le “precoci” del Sud. “La produzione mediamente commercializzata si aggira attorno alle 4-5mila tonnellate, per il 2018 prevediamo di non scendere sotto quota 4mila - spiega il responsabile marketing Augusto Renella (nella foto) - Abbiamo iniziato oggi (venerdì per chi legge, ndr) commercializzando i frutti del Metapontino: la qualità è buona, i primi prezzi interessanti”.
“I produttori - aggiunge Renella - puntano decisamente sulle nuove cultivar rosse, che nella scorsa campagna hanno garantito un vero e proprio exploit dell’export Made in Italy, capace di dimostrarsi in linea con le richieste dei mercati. Anche le esportazioni delle albicocche Naturitalia sono in crescita: l’estero vale ormai il 35%, in forte ascesa e si sta sta avvicinando agli standard degli altri nostri prodotti, destinati mediamente per il 40% Oltralpe, eccezion fatta per il kiwi, venduto prevalentemente all’estero”.
“Quest’anno - conclude il responsabile marketing - siamo chiamati a consolidare quanto di buono è stato fatto nella precedente campagna: l’albicocca è un articolo per il quale le potenzialità di crescita non mancano, se il sistema Italia saprà giocarsi bene le proprie carte le soddisfazioni arriveranno”.