Le ciliegie spagnole si fanno desiderare

Fepex: raccolti al via con 15-20 giorni di ritardo. Thailandia nuovo sbocco

Le ciliegie spagnole si fanno desiderare
Inizierà in sensibile ritardo la campagna delle ciliegie spagnole: secondo l’associazione dei produttori e degli esportatori Fepex la stagione partirà tra i 15 e i 20 giorni più tardi della media in Extremadura, Aragona e Catalogna, le tre comunità dove si concentra gran parte della produzione, mentre in aree di minore rilevanza come Alicante, l’inizio dei raccolti è previsto in linea con quello degli scorsi anni. Lo scorso anno la Spagna ha esportato oltre 29mila tonnellate di ciliegie, il 22% in più rispetto al 2016, incassando 74,5 milioni di euro, con un progresso del 9% rispetto a dodici mesi prima. L’export si concentra nel periodo tra maggio e luglio, con il picco concentrato a giugno: le esportazioni del sesto mese, nel 2017, hanno rappresentato la metà circa del totale. 

Come è emerso in occasione di una recente riunione del Comitato ciliegie di Fepex, il settore sta cercando sbocchi in nuovi Paesi come Cina, Corea del Sud, Taiwan, Vietnam e Thailandia; a Bangkok, peraltro, grazie ad accordi stipulati tra i due Paesi al termine di un paio di anni di trattative coronate da recenti ispezioni di rappresentanti del governo thailandese in aziende iberiche, sarà possibile acquistare ciliegie spagnole già nei prossimi mesi.

Copyright 2018 Italiafruit News