Piselli dei Colli Euganei, una primizia in forte ritardo

L'associazione di produttori Bisi&Bisi: «La raccolta si concentrerà a maggio»

Piselli dei Colli Euganei, una primizia in forte ritardo
I piselli freschi a Baone (Padova) sono di casa. Grazie alla particolare esposizione a sud dei Colli Euganei, questa zona è tradizionalmente conosciuta per le sue caratteristiche di precocità. Qui fonda le sue radici Bisi&Bisi, associazione nata nel 2009 che aggrega più di venti piccoli produttori di piselli, chiamati "bisi" nel dialetto locale.

La raccolta si effettua nei mesi di aprile e maggio. Tuttavia, come spiega il presidente Stefano Zambon, "quest'anno gli stacchi sono in forte ritardo a causa dell'ondata di freddo invernale che ha rallentato la maturazione. Ci aspettiamo di iniziare le operazioni nei primi giorni di maggio, con poco più di due settimane di ritardo rispetto al normale".

Dal 2014 l'Associazione Bisi&Bisi si è dotata di un disciplinare di produzione che detta delle linee guida per poter effettuare una coltivazione attenta all'ambiente, alla salute del consumatore e di chi produce. "Il prodotto è raccolto a mano - evidenzia Zambon - quando raggiunge il giusto livello di maturazione". L'intera produzione è poi venduta direttamente al consumatore finale. "Le nostre varietà, nane e a seme rugoso, sono molto delicate: devono essere sbucciate il giorno successivo la raccolta per gustare al massimo la loro naturale dolcezza. Stiamo quindi tentando di abituare la clientela a fare gli acquisti dal produttore".



"Le annate più recenti - sottolinea ancora il presidente - sono state tutte soddisfacenti perché la richiesta è stata superiore all'offerta. Solitamente, con i primi piselli della stagione riusciamo a spuntare quattro euro il chilo, poi il prezzo scende di poco, rimanendo sui 3,50 euro/kg per tutto il mese di maggio". 

Con il successo della "Festa dei Bisi", sagra che quest'anno giungerà alla 20esima edizione - in programma a Baone dal 25 al 30 maggio prossimi - i piselli dei Colli Euganei si stanno facendo conoscere in tutto il Nord Est. "La Festa attira sempre più visitatori, provenienti in particolare dal Veneto, ma non solo. Nel 2017, in questa occasione, sono stati consumati ben 25 quintali di piselli locali".

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