Lattughe: «Prezzi in salita per il vuoto di produzione»

Il punto con Csc Lazio. Entra nel vivo, intanto, la stagione dei cetrioli nella Piana di Fondi

Lattughe: «Prezzi in salita per il vuoto di produzione»
Per le lattughe fresche della Piana di Fondi, la campagna commerciale si è messa nella giusta careggiata. Ma la ragione principale, come spiega Romano Pecchia, coordinatore dell'Aop Csc Lazio, è da imputare alla carenza di prodotto da altre aree d'Italia, dettata dall'andamento climatico altalenante degli ultimi mesi.

"Le richieste e i prezzi pagati dalle piattaforme distributive per le nostre insalate, caratterizzate da una qualità ottima, sono adeguati alla limitata disponibilità nel mercato italiano e alle condizioni climatiche del momento" evidenzia Pecchia.

"Da qualche settimana, e in particolare da inizio aprile, registriamo una domanda soddisfacente per le lattughe Romana e Trocadero, i cui prezzi sono aumentati in maniera significativa nella settimana di Pasqua. Oggi (venerdì per chi legge, ndr) con queste varietà riusciamo a spuntare 1,20-1,30 euro il chilo. Un valore che possiamo considerare decente. Il mercato della Gentilina rimane purtroppo ancora fermo".

A partire da maggio, la Csc Lazio comincerà la coltivazione delle insalate in campo aperto nella Piana di Fondi. "L'intenzione - sottolinea Pecchia - è quella di continuare a produrle per tutta l'estate, senza mai fermarci. Le lattughe sono il secondo articolo più importante per la nostra realtà, dopo il pomodoro. Venti giorni fa, tra l'altro, abbiamo iniziato i primi stacchi di cetrioli. Il prezzo medio, anche in questo caso, è soddisfacente: circa 1,10 euro il chilo".

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