Fingerlime, via alla distribuzione del prodotto australiano

Il Consorzio stringe un accordo con Metro e apre a nuovi soci in Sicilia

Fingerlime, via alla distribuzione del prodotto australiano
Il consolidamento nell'Horeca, i primi approcci verso la Gdo e l'obiettivo di riuscire a fornire il finger lime 12 mesi all'anno facendo leva sulle importazioni dall'Australia e - quando entrerà a regime - sulla produzione italiana. E' questa la strategia che sta seguendo il Consorzio Fingerlime, che il mese prossimo parteciperà al Macfrut presentando le ultime novità sul fronte dei prodotti trasformati.

Intanto il Consorzio ha stretto un accordo con Metro Italia, come conferma a Italiafruit News il vicepresidente Marco Battaglia. "L'avvio di questa collaborazione ci riempie di soddisfazione - commenta l'imprenditore - Lunedì scorso è partito il primo carico, per ora lavoriamo con il prodotto importato dal nostro partner australiano, uno dei più importanti produttori al mondo che nello Scenic Rim, nel Queensland, coltiva finger lime in un altopiano a 1.800 metri di quota. E' un prodotto di alta qualità e il calendiario di produzione è contiguo con quello italiano, così, anche in futuro, non ci saranno sovrapposizioni".



In autunno il Consorzio potrà avere a disposizione la prima vera produzione italiana commercializzabile. "Dopo i ristoranti di alto livello, che sono stati i precursori del nostro mercato, ora abbiamo iniziato a lavorare stabilmente anche con alcuni grossisti - sottolinea Battaglia - in particolare a Milano e poi abbiamo avviato una collaborazione anche a Londra. Stiamo poi gettando le basi per entrare in Gdo, ma ancora non abbiamo i volumi per poter soddisfare questo mercato".

Il Consorzio Finger Lime è reduce anche dalla partecipazionea Identità Golose di Milano, e si appresta ad ampliare la propria base sociale con l'ingresso di due nuovi produttori in Sicilia: uno a Francofonte (Siracusa) e uno a Monreale, nella conca d'oro di Palermo.

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