«Brand e origine fondamentali nei Pdv del Far East»

Naturitalia promuove kiwi, mele e pere Made in Italy nelle catene asiatiche

«Brand e origine fondamentali nei Pdv del Far East»
Brand e Paese d’origine: per vendere in modo soddisfacente, nel Far East, servono “nome e cognome”, è indispensabile distinguersi. Altrimenti si finisce nel “calderone”. Augusto Renella, responsabile marketing di Naturitalia, spiega così l’impegno della business unit di Apo Conerpo per valorizzare e dare visibilità al Made in Italy in Cina, Hong Kong, Singapore, Corea e negli altri principali mercati dell’Estremo Oriente.

“Mentre in Italia e in Europa si punta molto sulla marca del distributore - spiega Renella - nei Paesi emergenti e in Asia c’è grande interesse per l’origine del prodotto e per la griffe del produttore, interesse declinato anche in iniziative specifiche, come la Settimana dell’Italia, che mettono in vetrina i prodotti del nostro Paese. I prodotti in grado di assicurare una presenza continuativa a scaffale con un brand riconosciuto sono i più avvantaggiati”. 



“Una tendenza consolidata e un filone che stiamo seguendo - prosegue l’esponente di Naturitalia - anche se al momento non sono molti i prodotti su cui abbiamo la possibilità di spingere: è il caso del kiwi Jingold, nostra punta di diamante, della mela club Crimson Snow, in virtù della collaborazione con Sanifrutta, delle pere di Opera”.


Nelle foto, promozioni di Jingold e Opera in punti vendita di Cina e Hong Kong

Il prodotto destinato alle catene distributive del Far East viene stoccato e "riconfezionato" avvalendosi del supporto di service provider locali: “E’ uno standard diffuso - sottolinea Renella - e consente da un lato di intercettare al meglio le esigenze dei consumatori locali, dall’altro di controllare la qualità dopo il lungo viaggio”. Qualità che però, senza brand, non basta.

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