Ortaggi a foglia, la raccolta non teme il fango

Ruota o cingolo, le soluzioni Ortomec per lavorare in condizioni ostili

Ortaggi a foglia, la raccolta non teme il fango
La raccolta di ortaggi a foglia in inverno può diventare più complicata a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Il problema principale si chiama fango, ma la raccolta - anche dopo copiose piogge - si può ugualmente effettuare grazie a soluzioni studiate ad hoc che aiutano i produttori nel loro lavoro.

Ortomec, azienda veneta specializzata nella produzione di macchinari per la raccolta e la semina degli ortaggi, ha dotato le sue macchine di sistemi capaci di risolvere i problemi causati dal meteo ostile. "Proponiamo svariate soluzioni per la raccolta in presenza di fango e suolo disconnesso - spiega Luca Gallo, export manager dell'impresa di Cona (Venezia) -  Le due macro differenze riguardano la tipologia: ruota o cingolo".



La maggior parte delle raccoglitrici Ortomec prevede la trazione a quattro ruote motrici di grande diametro con ripartizione del moto: in caso di slittamento e impantanamento, è sufficiente premere un comando sulla colonna di guida e le ruote sono forzate a ruotare simultaneamente. "Questo riduce il rischio di impantanamento - fa presente Gallo - Una miglioria apportata alle raccoglitrici recentemente prodotte è un nuovo modello di pneumatico. Il nuovo pneumatico 27x10-15.3 ha un particolare disegno e delle dimensioni tali (è piuttosto largo – 24 cm) che migliorano la presa sul terreno rispetto ai pneumatici convenzionali".

La luce libera suolo-macchina è un fattore importante qualora il terreno, oltre che fango, presenti avvallamenti. La nuovissima raccoglitrice 8300 ha una luce libera di ben 45 cm. "Solitamente la baula dove si va a raccogliere il prodotto non è alla stessa altezza della testata del campo - prosegue l'export manager di Ortomec - questo può essere un problema con una luce libera ridotta. Invece 45 cm è un’altezza riguardevole per una raccoglitrice e scongiura ulteriormente il bloccaggio della macchina. Questi tre accorgimenti riducono quasi a zero il rischio di impantanamento".

In caso di terreno fangoso il cingolo assicura una prestazione indubbiamente migliore rispetto alla ruota e restare impantanati è praticamente impossibile.
La raccoglitrice 9200 ha un cingolo molto lungo (365 cm) e largo (30 cm), allo scopo di distribuire al meglio il peso della macchina sul terreno sottostante, evitandone l’affondamento nel fango. Il compattamento del terreno, poi, è ridotto del 60% rispetto alla ruota.



"Sfruttiamo questo vantaggio offerto dal cingolo nella costruzione delle nostre raccoglitrici più grandi e complesse - osserva il manager Ortomec - allo scopo di poter adagiare sulla piattaforma della macchina più peso, optional oppure il prodotto raccolto. I cingoli sono disponibili in due versioni: in acciaio oppure in gomma. I primi sono preferibili con suolo pietroso, i secondi sono consigliati qualora ci sia la necessità di muovere la macchina su piazzali di cemento o strade asfaltate, per via del minor rumore emesso e dell’assorbimento delle vibrazioni. Come per le macchine su ruote, le nostre raccoglitrici su cingolo hanno una luce libera notevole. (36 cm il modello 9200)".

Ma quindi cosa conviene scegliere, cingolo o ruota? La scelta di una macchina su cingolo o su ruota può non essere così semplice come potrebbe sembrare - risponde Luca Gallo - in quanto ci sono altri fattori da considerare, come ad esempio la maggior manutenzione richiesta da un cingolo rispetto ad una ruota. Ma analizzando le produzioni e le condizioni delle coltivazioni del cliente - conclude - grazie alla nostra esperienza possiamo fornire una risposta personalizzata e una soluzione funzionale ed efficace".

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