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Kiwi, Ceradini: quotazioni superiori alle aspettative
L'imprenditore veronese: stiamo valorizzando bene il prodotto nonostante la concorrenza greca
Il kiwi veronese corre: la qualità del prodotto è nel complesso elevata e i prezzi sono superiori del 50% circa rispetto a quelli d'inizio campagna 2016, complice la netta riduzione dei volumi causata dai noti problemi legati alle gelate e alle patologie, in primis la moria. “Registriamo un calo dei frutti raccolti del 40% rispetto alla precedente stagione - spiega Massimo Ceradini, titolare di Kingfruit e di Ceradini Group - la qualità nel complesso è buona nonostante una presenza abbastanza consistente di calibri piccoli. Le quotazioni al momento sono alte, superiori alle aspettative, e a beneficiarne sono soprattutto i kiwi di medio-grande pezzatura. Nonostante la diffusa concorrenza greca, stiamo riuscendo a valorizzare al meglio il prodotto disponibile”.
Per Ceradini l’esigua disponibilità di prodotto si tradurrà in una minore esportazione, soprattutto Oltremare. E sulle quotazioni, l’imprenditore veneto è ottimista: “credo che si manterranno su questi livelli, anzi, potrebbero aumentare. Siamo impegnati per sostenere i prezzi in campagna. E finora sta andando bene”.
Contro la moria del kiwi l’azienda veronese ha lanciato recentemente un nuovo portinnesto, Sav1, che si sta rivelando molto resistente; nel contempo, Ceradini Group è impegnata nell'identificare l’origine del problema in modo da superarlo una volta per tutte e restituire serenità ai produttori di un frutto che negli ultimi anni ha dovuto fronteggiare numerosi ostacoli.
Nella foto: stand Kingfruit all'ultima Fruit Logistica, Ceradini è il terzo da sinistra
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