Glifosato, gli Stati Ue non trovano la quadra

Non passa la proposta di rinnovo per cinque anni. Cosa succede ora?

Glifosato, gli Stati Ue non trovano la quadra
I 28 Stati membri dell'Unione Europea non hanno trovato la quadra sulla proposta di rinnovo per altri cinque anni dell'autorizzazione del Glifosato, in scadenza il prossimo 15 dicembre. Durante l'attesissima votazione di ieri, quattordici Paesi hanno appoggiato la nuova proposta della Commissione europea; nove, tra cui l'Italia, l'hanno contrastata e cinque si sono astenuti.

La maggioranza qualificata non è quindi stata raggiunta e ora la Commissione europea ha un mese di tempo per portare la proposta al Comitato d'appello che, solitamente, non sposta comunque le carte in tavola. Le prime date utili sarebbero il 27 o 28 novembre. Se anche in quell'occasione non dovesse esserci la maggioranza qualificata, le regole prevedono che la Commissione possa decidere in autonomia.

L'autorizzazione all'utilizzo della sostanza nell'Unione Europea è scaduta alla fine del 2015 ed è stata prorogata per tutto il 2017. L'accordo tra i Paesi stenta ad arrivare a causa del dibattito in corso sulla presunta cancerogenicità del Glifosato per la salute umana: per il Centro di ricerca sul cancro (Iarc) dell'Organizzazione mondiale per la sanità è "probabilmente cancerogeno", mentre per l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) non lo è sicuramente.
 
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