Delegazione sudafricana in visita alla Giuliano Puglia Fruit

Missione di tecnici in stabilimento e vigneti dell'azienda barese

Delegazione sudafricana in visita alla Giuliano Puglia Fruit
Una delegazione di tecnici sudafricani ha visitato nei giorni scorsi lo stabilimento produttivo e i vigneti della Giuliano Puglia Fruit, azienda di Turi (Bari) leader nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli d'eccellenza. A partire dall'uva da tavola che la società esporta in tutto il mondo.

La delegazione estera è stata accolta da Nunzio Pavone, addetto alla qualità dei prodotti, e dal direttore vendite Filippo Valenzano. I due hanno presentato l'azienda e fatto assaggiare le varietà di uve attualmente raccolte e commercializzate.



Il gruppo ha successivamente visitato i 70mila metri quadri dello stabilimento, per vedere da vicino come l'azienda realizza la selezione e il confezionamento dell'uva.

"In particolare - spiega il ricercatore Mario Colapietra, che ha partecipato alla giornata - abbiamo assistito agli ultimi preparativi per la spedizione dell'uva Italia in Canada: il confezionamento dei frutti avviene in cassette di legno contenenti una busta di polietilene microforata, coperte da un pannello generatore di anidride solforosa per evitare la formazione di muffe".

La visita dei tecnici si è poi conclusa in campo: nei vigneti coltivati a tendone e reinnestati con la varietà seedless Regal, in sostituzione dell'Italia. "Giuliano Puglia Fruit - tiene a sottolineare il ricercatore in viticoltura - è il primo produttore di uva da tavola in Europa e possiede circa 1.300 ettari di proprietà coltivati a uva, ciliegie, pesche, albicocche e agrumi".



I delegati sudafricani, in seguito, si sono spostati a Noicattaro per partecipare a un incontro sul Kelpak, un estratto di alghe Ecklonia maxima raccolte nelle acque della costa occidentale del Sudafrica. "In questo estratto - sottolinea ancora Colapietra - si ritrovano fitoregolatori naturali capaci di stimolare, nelle piante trattate, i propri sistemi di difesa contro il freddo e siccità e di favorire la fioritura, la fecondazione, l'allegagione e la crescita dei tessuti. I trattamenti con Kelpak - conclude - migliorano lo sviluppo dei frutti, il colore e il contenuto di zuccheri e la conservabilità in post raccolta".

Copyright 2017 Italiafruit News