Secondulfo mette il «fiorfiore» Coop sull’uva

L’Op campana prova a raddrizzare la stagione con il marchio di qualità

Secondulfo mette il «fiorfiore» Coop sull’uva
Dall’11 settembre e per circa un mese, ma sicuramente fino a quando saranno garantiti elevati standard qualitativi, l’uva Pizzutella della Op Secondulfo sarà in vendita con il sigillo fiorfiore di Coop. “Sicuramente una soddisfazione – dice a Italiafruit News Salvatore Secondulfo, alla guida dell’omonima Op campana insieme ai fratelli Ciro e Maurizio e al cognato Pasquale - Un riconoscimento, e una conferma, della nostra capacità di fare e garantire qualità”.

La scelta è caduta sulla varietà Pizzutella non a caso. “Un’uva tradizionale, molto ricercata, che nel territorio vocato di Trani, in Puglia, trova la massima espressione gustativa. E che quest’anno supera se stessa con un contenuto zuccherino medio di 24° Brix”.

L’uva Pizzutella fiorfiore è disponibile in confezioni da un chilo, lavorate direttamente in campo da personale formato e specializzato, perché “solo così possiamo preservare le elevate caratteristiche qualitative e gustative del prodotto appena colto e farle assaporare tal quali al consumatore”.

Insieme ad altre cinque aziende del territorio, la Op Secondulfo fa parte di Grape&Grape Group, che si occupa di ricerca e innovazione varietale dell’uva da tavola. “Nei prossimi dieci anni ci impegneremo su due fronti – spiega l’imprenditore – Da un lato la valorizzazione delle varietà tradizionali che eccellono per precise caratteristiche e, dall’altro lato, lo sviluppo delle uve seedless con le quali puntiamo a raggiungere il 40% della nostra produzione”.

Sulla controversa campagna 2017, poi, un paio di riflessioni. “Di caldo e siccità prolungati è stato detto tutto, come anche del calo produttivo del 20% che non è stato compensato da alcun incremento di prezzo. Malgrado la qualità eccezionale dell'uva. Le quotazioni, poi, sono un problema anche in campagna – conclude Secondulfo – Per mantenere i programmi fatti con la Gdo ci stiamo approvvigionando di prodotto nel Sud Barese dove i prezzi sono alti in modo ingiustificato”.

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