«Frutta estiva, agosto col vento in poppa»

Michele Capoccia (Conad Pac2000A): «Chiuderemo l'anno con un +20%»

«Frutta estiva, agosto col vento in poppa»
“Abbiamo avuto un agosto estremamente positivo, con una crescita a volume per il reparto ortofrutta di circa il 15%”. Parola di Michele Capoccia, responsabile ortofrutta di Conad Pac 2000A, che con Italiafruit News analizza l'andamento delle vendite dei prodotti estivi. “Quella di agosto è stata una crescita importante – prosegue il manager – non che a luglio sia stata inferiore, ma mancava valore, i prodotti costavano meno a causa di un'offerta abbondante, soprattutto per pesche e meloni. Il mese scorso la situazione si è riequilibrata e questo ha permesso di recuperare oltre che volumi anche valore”.



La cooperativa di dettaglianti aderente a Conad opera in Umbria, Lazio, Campania e Calabria con oltre 1.160 punti vendita (dato aggiornato al 31 dicembre scorso). “Nei negozi delle zone costiere abbiamo registrato incrementi importanti che negli anni scorsi non avevamo, l'effetto turismo si è fatto davvero sentire – rimarca Capoccia – Più in generale i consumi di ortofrutta ci sono stati, ovviamente c'è una relazione dovuta all'effetto climatico: con il caldo che faceva era fisiologico consumare frutta. Ora registriamo una ripresa sensibile dei prezzi soprattutto sulle orticole, avendo ancora un'offerta limitata”.

Ma quali sono i segmenti su cui Pac2000A sta lavorando per sviluppare il reparto ortofrutta? “Principalmente frutta secca – risponde il responsabile ortofrutta dell'insegna – quarta gamma per l'implementazione del murale, prodotto confezionato e biologico. Andremo ad implementare la gamma a marchio Conad, un elemento fortemente distintivo per il nostro sistema, con la certificazione di filiera”.

Dopo un'estate caratterizzata da segni positivi, il reparto ortofrutta della cooperativa aderente a Conad si appresta a chiudere l'anno con risultati importanti. “La previsione è estremamente positiva – conferma Michele Capoccia – Il trend è fortemente influenzato dai primi mesi dell'anno, ma viaggiamo con una crescita intorno al 20% a valore e a un 12-13% a volume. Un andamento che contiamo di avere anche a fine 2017, anche perché su mele e pere manca prodotto e i prezzi saranno più alti dello scorso anno; viviamo un fenomeno inflattivo che dovrebbe migliorare sensibilmente la performance a valore del reparto. Poi – conclude il manager – naturalmente ci auguriamo che i consumi siano gli stessi e la qualità dei prodotti ottima”.

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