Pere snack per ridare slancio al frutto

Il tema al centro dell'ultima edizione del congresso mondiale negli Usa

Pere snack per ridare slancio al frutto
La frutta formato snack, ossia tagliata, lavata e posizionata all'interno di confezioni comode, da passeggio, può essere l'opportunità giusta per ridare slancio ai consumi di quei frutti ritenuti "difficili" da mangiare. E la pera ricade sicuramente in questa categoria: considerata frutto per gli anziani, i quali conoscono le tecniche e hanno il tempo per consumarla, soffre di una certa ritrosia da parte dei giovani, che difficilmente si avvicinano al frutto. La pera è consumata quando la polpa è fondente per non dire "butirrosa", e la sbucciatura non è proprio semplice a causa della forma conica. Elementi che limitano il consumo di un frutto dalle notevoli qualità nutraceutiche e gustative.

L'argomento, di estremo interesse, è stato affrontato anche durante Interpera, il congresso mondiale sulo frutto che quest'anno si è svolto negli Stati Uniti, più precisamente a Wenatchee, nello stato di Washington. Il professore Amit Dhingra, della Washington State University, durante la sua relazione ha evidenziato come il formato snack rappresenti una delle strategie per aumentarne il consumo. Esemplare, del resto, il caso della mela: negli Stati Uniti il mercato delle mele snack vale 350 milioni di dollari, con una crescita vertiginosa negli ultimi anni. Anche un simbolo del junk food come Mac Donald's si è inserito nel business, e solo nel 2015 ha venduto oltre 250 milioni di confezioni, equivalenti a 60 milioni di mele.

Quanto vale il mercato delle pere snack negli Usa? Zero. Lo stesso valore del mercato italiano. Già questo dato evidenzia le potenzialità di un settore inesplorato che, secondo lo studioso, potrebbe generare nel giro di cinque anni un volume d'affari pari a 50-100 milioni di dollari. E sarebbe tutto fatturato incrementale, in quanto si raggiungerebbero consumatori che non acquistano la pera, come nel caso appunto delle nuove generazioni. Inoltre, il valore unitario del prodotto aumenterebbe notevolmente, poiché il prezzo al consumo di un chilo di pere snack rispetto a un chilo di pere sfuse è superiore di circa otto volte, con indubbi benefici sia per i produttori che per i retailer.

Non mancano, tuttavia, le criticità. Innanzitutto il panorama varietale è dominato da varietà a polpa fondente, e solo negli ultimi anni (con una certa lentezza) stanno emergendo selezioni a polpa croccante più adatte a questo impiego; in secondo luogo, occorre sviluppare la tecnologia per creare un prodotto di alto livello gustativo con una adeguata shelf-life. Il tutto per "fidelizzare" il consumatore. Impresa difficile, ma se si vuole alzare il consumo è questa una delle strade da percorrere.

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