L'ortofrutta per combattere il mal di testa

Ricerca australiana: i vegetali ricchi di acido folico svolgono un ruolo benefico

L'ortofrutta per combattere il mal di testa
Aumentare il consumo di vegetali ricchi di acido folico, o vitamina B9, può contribuire a prevenire mal di testa ed emicrania negli individui più condizionati da questi disturbi. La soluzione è stata segnalata da Clare Collins, professoressa di Nutrizione e Dietetica all'Università di Newcastle Australia, in un articolo pubblicato nel sito web di informazione accademica The Conversation.

"Alcuni tipi di emicrania sono sensibili alla dieta", ha spiegato Collins. Secondo lo studio "Food as trigger and aggravating factor of migraine" (Finocchi, Sivori), gli alimenti attivatori sono il digiuno, il formaggio, gli alcolici e altri cibi specifici. La professoressa ha citato invece come alimenti benefici l'acqua e i cibi ricchi di folati, elencando una serie di suggerimenti nutrizionali, derivanti da studi scientifici, per ridurre o eliminare gli attacchi di cefalee ed emicranie. "E' consigliabile - ha sottolineato Collins - potenziare l'assunzione di acido folico", contenuto naturalmente in ampie quantità nelle verdure a foglia verde (cavoli e spinaci su tutti), in cime di rapa, legumi, semi, agrumi, avocado, fragole ed asparagi. Va ricordato che frutta e verdura vanno consumate preferibilmente crude poiché la cottura distrugge gran parte dei folati presenti nei cibi.

Il recente studio svolto in Australia, intitolato "Effects of dietary folate intake on migraine disability and frequency" (Menon, Lea, Ingle, Sutherland, Wee, Haupt, Palmer, Griffiths), ha scoperto che le donne - normalmente più esposte al mal di testa rispetto al sesso maschile, ndr - che consumano cibi con quantitativi ridotti di folati soffrono maggiormente di emicrania. La ricerca successiva "The effect of 1 mg folic acid supplementation on clinical outcomes in female migraine with aura patients" (Menon, Nasir, Avgan, Ghassabian, Oliver, Lea, Smith, Griffiths) ha poi stabilito che un'eventuale integrazione supplementare giornaliera di un milligrammo di acido folico non farebbe la differenza. Da ciò consegue l'importanza di ampliare il consumo di vegatali freschi invece di inserire integratori nelle proprie diete. Altri recenti studi in materia hanno dimostrato l'importanza di svolgere esercizi aerobici per almeno tre volte a settimana per combattere le condizioni croniche.

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