Le confetture di BonSicilia alla conquista del Giappone

L'azienda etnea, export oriented, punta su qualità e confezioni accattivanti

Le confetture di BonSicilia alla conquista del Giappone
Marmellate, confetture, e creme di qualità: BonSicilia, nata a fine Ottocento, è una delle aziende più importanti per la lavorazione e la trasformazione della frutta dell'isola, dalle arance ai mandarini, dai limoni al fico d'india, al gelso nero che è valso all'azienda un premio conquistato a Londra per la migliore confettura nel 2015.Tutte produzioni con il 70% di frutta e solo zuccheri aggiunti e una shelf life di 36 mesi.

L'azienda di Acireale (Catania) - spiega a Italiafruit News il titolare Alessandro Grassi - fattura 700mila euro, per il 50% derivanti dall'export in Germania, Svizzera e, in misura minore, Giappone, mercato giovane ma in ascesa; serve delicatessen, enoteche e negozi specializzati. Nel "catalogo" aziendale 12 tra marmellate e confetture extra, quattro creme spalmabili, un pesto di pistacchio, gelatine di lino e sali aromatizzati.


Alessandro Grassi 
 
In occasione del salone Sol&Agrifood tenutosi nell'ambito del Vinitaly concluso ieri a Verona, BonSicilia ha presentato nuove creme agli agrumi spalmabili con base di cioccolato e aggiunta di oli essenziali racchiusi nelle scorze delle arance. A breve lancerà anche una linea di prodotti salati.

"Le nostre confezioni sono  impattanti e le etichette trasparenti per far apprezzare subito il prodotto - sottolinea Grassi, che nell'azienda familiare ha iniziato come commerciante di agrumi e ha poi scelto la strada della trasformazione - Per farci conoscere sempre più partecipiamo ad alcune tra le più importanti rassegne di settore, tra cui Anuga, Sial, Tuttofood, Cibus e a un paio di rassegne consumer per capire l'orientamento dei clienti finali e il livello di gradimento delle nostre proposte".

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