L'ortofrutta biologica in vetrina a Londra

Aziende italiane al Natural&Organic Products con agrumi e pomodori

L'ortofrutta biologica in vetrina a Londra
Per il Regno Unito è iniziato l'iter per l'uscita dall'Unione Europea. Ieri è stata consegnata all'Ue la lettera firmata dalla premier Theresa May, ma nonostante Brexit la Gran Bretagna continua ad essere una piazza interessante per l'ortofrutta. Domenica e lunedì a Londra ci sarà il Natural&Organic Products Europe, la fiera che da 21 anni a questa parte mette il biologico e il naturale in vetrina nel Regno Unito. L'edizione di quest'anno – con oltre 700 aziende espositrici e un numero record di prodotti biologici certificati all'Excel Exhibition Centre – vedrà anche una consistente presenza dell'ortofrutta Made in Italy, con quindici realtà dello Stivale.



Ci sarà la siciliana Agricola Ortogroup con il suo brand Mammarancia; l'Agricola Monterosso con salse e pesti Agromonte; Alce Nero con la sua vasta gamma di prodotti bio; i superfood di Ambrosiae, azienda di Monsampolo del Tronto (Ascoli); l'azienda agricola biologica Milana Giovanni (Ragusa) presenterà la sua carota novella di Ispica; mentre l'azienda agricola Campoccia Giombattista di Vittoria (Ragusa) porterà a Londra le sue eccellenze orticole – soprattutto melanzane e pomodori - a marchio “La Perla del Sud”. Sempre dalla Sicilia, l'azienda agricola Poggio Rosso di Concetta Mineo che produce agrumi e marmellate; l'azienda Campo d'Oro di Sciacca (Agrigento) proporrà i suoi vegetali trasformati; spostandosi nella provincia di Messina, la Casale Romano Delizie esporrà le sue marmellate biologiche. 

La campana D'Ambrosio Bio – socia dell'Organizzazione di produttori Alma Seges -  sarà nella city con le sue orticole fresche e trasformate. Alla fiera londinese parteciperà anche Fruttagel, cooperativa ravennate specializzata nella produzione di bevande a base di frutta, derivati del pomodoro e produzione di ortaggi surgelati. La Gelfruit di Castiglione di Sicilia (Catania), invece, fornisce materie prime per gelateria e pasticceria, tra cui frutta secca (pinoli, noci, mandorle, arachidi, nocciole...). L'Op S'Atra Sardigna di Cagliari, che raggruppa una quarantina di aziende frutticole e ortofrutticole, oltre al prodotto fresco propone anche marmellate e confetture. E ancora, Sicilia Mandorle di Liguaglossa (Catania) che commercializza in Italia e all'estero frutta secca, principalmente mandorle e nocciole. Infine al Natural&Organic Products Europe non poteva mancare Almaverde Bio.



Agricola Ortogroup, 60 ettari di agrumeti, sarà per la prima volta all'evento londinese. “E' una vetrina importante, puntiamo tutto sull'arancia rossa – spiega a Italiafruit News Carlo Palermo, brand manager di Mammarancia – Anche se la stagione non è stata clemente e abbiamo registrato una diminuzione dei volumi del 30%. La nostra produzione biologica si aggira tra il 15 e il 20%, ma è in costante crescita. Oggi ci ritroviamo ad avere aziende che ci chiedono solo la lavorazione bio, soprattutto all'estero, dove sono più sensibili su questo fronte”.



Con Mammarancia l'azienda siciliana punta forte sulla vendita diretta al consumatore, attraverso l'ecommerce e una proposta di arance rosse Igp e bio spedite a 24 ore dalla raccolta. “Da gennaio a marzo abbiamo triplicato le vendite rispetto lo scorso anno, incrementi importanti soprattutto in Germania, Austria e Inghilterra – sottolinea Palermo – in questo ci ha favorito l'aumento dei prezzi al supermercato e l'apprezzamento del clienti a valori come territorialità e origine del prodotto. Oltre che la convenienza. Il nostro lavoro in termini di webmarketing sta dando i suoi frutti: stiamo investendo tanto, e i riscontri dall'ecommerce sono ottimi. La campagna stava andando bene, purtroppo si è chiusa in netto anticipo rispetto allo scorso anno. L'Inghilterra – conclude il manager siciliano – è un Paese su cui puntare”.

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