Mele, De Nora: meno marciumi e residui grazie all'ozono

Mele, De Nora: meno marciumi e residui grazie all'ozono
Per aumentare la disponibilità di cibo sano, sostenibile, privo di residui e per combattere gli sprechi, De Nora ha sviluppato due tecnologie innovative a basso impatto ambientale, producibili in loco, per il settore agroalimentare, con particolare attenzione ai prodotti ortofrutticoli: l'uso di acque elettrolizzate, sul campo e in post-raccolta, che agiscono contro funghi, batteri e virus su piante e frutti, senza lasciare residui, favorendo uno sviluppo rigoglioso e migliorando la resa produttiva; l'ozono viene invece usato come trattamento di sanificazione delle superfici, dell'aria e dell'acqua, in post-raccolta e in fase di stoccaggio, aumentando la percentuale di prodotto sano e allungando i tempi di conservazione.

Risultati significativi sono emersi anche da una sperimentazione effettuata, sia in laboratorio con prove in vitro, sia in frutteto, sulle varietà Red Chief, Gala e Fuji, utilizzando una soluzione elettrochimicamente attivata contenente acqua e cloruro di potassio prodotta con il sistema Eva System® di Industrie De Nora Spa.

Le prove sono state realizzate dal Centro di Fitofarmacia del Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università degli Studi di Bologna e dai centri di saggio Beta ed Agrea, utilizzando come prodotti di confronto il Solfato di Rame, nelle prove in vitro, e prodotti commerciali contenenti ossicloruro di rame nelle prove in campo.

Nelle prove in vitro (tabella sottostante), la soluzione ha dimostrato di inibire completamente l'accrescimento miceliare ad un dosaggio analogo rispetto al solfato di rame (Cmi) ed avere, rispetto a quest'ultimo, una simile Dose Efficace al 50%.



Nelle prove in campo, la soluzione è stata utilizzata per i due trattamenti invernali in sostituzione al rame e in quelli primaverili in funzione delle condizioni climatiche. All'inizio della ripresa vegetativa, tutti i prodotti hanno mostrato un'efficacia contro Neonectria galligena; la soluzione di acqua elettrolizzata a dosaggio 300 ppm in alcune località della pianura orientale ha presentato risultati simili o leggermente migliori, rispetto al prodotto rameico, con il vantaggio di non lasciare residui, non essere tossico per gli operatori e avere un basso rischio di induzione di resistenza nei patogeni.

L'applicazione periodica della soluzione di acqua elettrolizzata ha inoltre consentito di rilevare un'importante regressione dell'infezione con una maggiore velocità di formazione del cercine cicatriziale rispetto alle piante non trattate.

In merito all'ozono, uno studio realizzato tra gli altri da Thaer Yaseen del Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes di Bari e da Alessandra Ricelli del Cnr-Istituto di Biologia Medicina Molecolare e NanoBiotecnologie su mele Fuji, ha evidenziato che l'uso dell'ozono risulta efficace nella frigoconservazione delle mele perché:
- inibisce la produzione di patulina. Infatti negli esperimenti effettuati con le mele inoculate con Penicillium expansum e conservate in atmosfera convenzionale per 60 giorni, sono state riscontrate concentrazioni di patulina pari a 9-11 microgrammi per grammo di mela, mentre nelle celle precedentemente sanificate con ozono non è stata rilevata la presenza di patulina (limite di rilevabilità 10 nanogrammi per grammo di mela).
- contrasta efficacemente l'accrescimento del micelio dei funghi, la proliferazione di batteri e lieviti;
- aumenta la shelf life delle mele durante la frigoconservazione e, soprattutto, al termine del periodo di conservazione, quando i prodotti escono dalle celle e arrivano al consumatore;
- sanifica gli ambienti di conservazione, trasporto e lavorazione della frutta.


Mele varietà Fuji, inoculate con un isolato di Penicillium expansum, produttore di patulina, conservate per 4 mesi in cella frigorifera convenzionale (2°C).
 


Mele varietà Fuji inoculate con un isolato di Penicillium expansum, produttore di patulina, conservate per 4 mesi in cella frigorifera (2°C) sanificata precedentemente con ozono.

Diverse ricerche condotte da Cristian Carboni, ozono specialist di De Nora, hanno inoltre dimostrato l'efficacia dell'ozono nella sanificazione dell'acqua di calibratura, in grado di ridurre fenomeni di contaminazione incrociata, con conseguente riduzione dei marciumi, come la patulina, ridurre la presenza di fitofarmaci sulla superficie delle mele e aumentarne la shelf life.

De Nora
De Nora è una multinazionale italiana leader nella creazione di prodotti e tecnologie per la crescita sostenibile: risparmio energetico e trattamento delle acque. E' il primo gruppo al mondo nella fornitura di elettrodi per processi elettrochimici e tra i protagonisti riconosciuti nelle tecnologie e processi per il trattamento e la disinfezione delle acque. I prodotti De Nora rappresentano elementi chiave, ad alto valore aggiunto, che rendono possibili processi di trasformazione per molteplici applicazioni industriali: nella chimica, purificazione delle acque, elettronica, energy storage e nella protezione di infrastrutture. De Nora è presente in 11 Paesi del mondo con 29 sedi, 13 stabilimenti produttivi, servendo clienti in 119 Paesi. I centri di ricerca e sviluppo sono in Italia, Usa e Giappone. Attualmente la Società detiene 344 famiglie di brevetti con più di 2.000 estensioni territoriali.www.denora.com


Fonte: De Nora