Cavolo dell'Adige, il Consorzio di tutela: campagna ok

Cavolo dell'Adige, il Consorzio di tutela: campagna ok
Per il cavolo dell'Adige una campagna positiva. I 30 soci del Consorzio di tutela stanno vivendo un buon momento, come ha riportato nei giorni scorsi il quotidiano L'Arena.
"L’annata finora è stata buona - spiega al giornale veronese Lucindo Furia, presidente del Consorzio di tutela del cavolo dell’Adige- e viste le temperature estive non eccessivamente elevate, prevediamo che anche la raccolta di metà novembre possa darci ottimi risultati. Come sempre, mentre si conferma in diminuzione la produzione di cavolo verza, ormai scesa al 30 per cento, rimane invece in testa, con il 60 per cento, il cavolo cappuccio. Un altro 10 per cento riguarda invece la coltivazione di altre varietà, come i broccoletti ed il cavolo cinese".

Punta di diamante del Consorzio di tutela del cavolo dell’Adige è la certificazione dei propri prodotti. "Un grande aiuto ci arriva dal nostro socio Li.Pa. Piantine di Menà - prosegue Furia, - che ha messo a punto un sistema certificato di rintracciabilità dal seme alla piantina che permette di garantire al consumatore una vera e propria carta d’identità del prodotto. Grazie alla Li.Pa, noi del Consorzio possiamo essere costantemente informati sui nuovi metodi di coltivazione adottati nel rispetto dell’ambiente, tra i quali, in primis, compare naturalmente il biologico".

Fonte: L'Arena