Perla Nera parte forte: «L'anguria del futuro»

Francescon: vendite sostenute nei Pdv, superfici almeno triplicate nel 2017

Perla Nera parte forte: «L'anguria del futuro»
Buona la prima: Op Francescon è soddisfatta del debutto sul mercato dell’anguria “Perla Nera” “il cui riscontro commerciale  - spiega Bruno Francescon - è stato decisamente positivo, superiore alle aspettative, con le catene distributive che l'hanno apprezzata non poco in virtù di risultati estremamente concreti e significativi: partiva da zero ed è arrivato a coprire tra il 5 e l’8% delle vendite di angurie nei Pdv dove è stata proposta”. “Tenendo conto che la mini-midi anguria rappresenta il 15% del totale di categoria - aggiunge l’imprenditore mantovano - i conti sono presto fatti: nei negozi che l'hanno presentata, Perla Nera è riuscita a rappresentare fino alla metà dei volumi veicolati in questo segmento. Un grande successo, dunque, che premia gli sforzi e ci spinge a investire ancora, triplicando o quadruplicando le superfici anche nell’ottica di allungare il calendario produttivo”. 

Ma quali sono i punti di forza del prodotto? Francescon ne elenca quattro: “Calibro ideale, tra i 4 e i 6 chili; elevata distintività, garantita dalla buccia scura; assenza di semi; battuta di cassa accattivante. E poi è buonissima, con 2 gradi brix in più di un’anguria media tradizionale, e mantiene una qualità costante. Insomma, ha la caratteristiche ideali per scrivere pagine importanti per l’anguria del futuro, quando lo spazio per i maxi formati a basso prezzo diventerà sempre più esiguo”. Il raccolto 2016 si è aggirato attorno alle 8 mila tonnellate; volumi che diventeranno ben più significativi già dalla prossima campagna, quando il via alla stagione, avvenuto quest’anno a giugno, sarà anticipato.

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