Vending sostenibile con la frutta a km zero

Anche i distributori automatici puntano sulla sostenibilità e la filiera corta è una risposta

Vending sostenibile con la frutta a km zero
Frutta a km zero nei distributori automatici, perché no?  Quella di inserire le produzioni artigianali ed enogastronomiche tipiche dei territori nei canali distributivi del vending è una delle proposte emerse durante il recente convegno "Eco-vending: il contributo delle imprese della distribuzione automatica per un territorio sostenibile", che si è tenuto a Prato, su iniziativa di Confcommercio Toscana e Confida, l'associazione nazionale di categoria del settore, in collaborazione con Anci Toscana e Adiconsum.

"I prodotti a chilometro zero - ha detto il presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni - potrebbero trovare nella distribuzione automatica un alleato potente nell'ottica di rafforzare la loro presenza sul mercato. Gli operatori del vending avrebbero l'opportunità di entrare in contatto con nuovi segmenti di mercato mentre noi amministratori avremmo una ulteriore possibilità politica di intervenire positivamente nelle dinamiche economiche del territorio".

Di frutta di stagione nei distributori automatici non è la prima volta che si parla. I tentativi e gli esempi non mancano: è il caso della stat up Wib (cliccare qui per leggere) nonché del progetto Eat (Educazione alimentare per tutti) del Gruppo Ospedaliero San Donato - che annovera 18 ospedali - che si prefigge di insegnare e stimolare uno stile di vita corretto attraverso un'alimentazione sostenibile e propone nelle vending machine tanta frutta e verdura (cliccare qui per leggere).  

Alla base di queste proposte, la consapevolezza che il settore della distribuzione automatica sia diventato sempre più importante. "Siamo un popolo di migranti giornalieri per lavoro o per divertimento e le macchinette ci garantiscono in molti luoghi un momento di pausa, relax e ristoro", ha sottolineato al convegno l'assessore alle attività economiche della Regione Toscana Stefano Ciuoffo

Ogni giorno almeno un italiano su due acquista qualcosa a una macchinetta. La distribuzione automatica, arrivata in Europa dagli Stati Uniti negli anni Sessanta, ha trovato in Italia una delle massime realizzazioni. "Il vending è una delle eccellenze del made in Italy – ha ricordato il presidente nazionale di Confida Piero Angelo Lazzari - il fatturato dei nostri produttori di distributori automatici deriva per il 70% dalle esportazioni. Se qualità e innovazione continua restano i nostri punti forti, adesso la nuova sfida da vincere si gioca sul piano della sostenibilità ambientale e sociale, a partire dalla riduzione dei rifiuti". 

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