Agronomia, disagi per le proteste di alcuni dipendenti

Ieri nello stabilimento di San Paolo d'Argon. Il Gruppo, in fase di riorganizzazione, rassicura

Agronomia, disagi per le proteste di alcuni dipendenti
E' stato un lunedì mattina complicato per chi lavora all'interno dello stabilimento del Consorzio Agronomia a San Paolo d'Argon (Bergamo), attualmente in stato di liquidazione. Sette tra attuali ed ex-dipendenti, appoggiati da alcuni rappresentanti sindacali della Flai-Cgil e della Fai-Cisl, hanno infatti impedito l'ingresso di mezzi e persone alla struttura creando non pochi problemi al normale processo di lavorazione delle insalate in busta.

La protesta, inaspettata, è stata bloccata solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine. Nel pomeriggio, poi, i due sindacati hanno continuato ad alimentare le discussioni organizzando una conferenza stampa perché "molto preoccupati per il futuro occupazionale dei lavoratori del Consorzio ma anche delle prospettive dell'azienda e dell'intero Gruppo Agronomia", che include anche la società Jentu.

"Abbiamo forti dubbi sulle motivazioni della messa in liquidazione del Consorzio – hanno detto la Flai-Cgil e la Fai-Cisl di Bergamo – Più che a un rilancio del Gruppo a noi pare si punti a una delocalizzazione verso la Germania delle attività svolte a San Paolo d'Argon".

Il Gruppo quotato sul listino Aim di Borsa Italiana ha risposto definendo ironicamente "spettacolari" le dichiarazioni dei sindacati. "Le illazioni sollevate da Flai Cgil e Fai-Cisl – fa sapere l'azienda – in merito a ipotetiche delocalizzazioni in Germania sono assolutamente infondate". La sede di Monaco, infatti, è dedicata solo al mercato tedesco visto che "i clienti italiani sarebbero i primi a non accettare un prodotto proveniente dalla Germania".

"Il numero esiguo di partecipanti al tentativo di lunedì mattina di turbare il lavoro è solo uno dei numerosi elementi che indicano, da parte dei sindacati, un costante tentativo di ottenere pretestuosamente occasioni per conferenze stampa".
 
Agronomia, infine, ha voluto esprimere le proprie rassicurazioni nei confronti dei lavoratori: "La riorganizzazione in corso nel Gruppo è gestita nel rispetto delle normative, garantendo e tutelando i diritti dei dipendenti e con modalità che consentono la continuità del posto di lavoro per tutti gli attuali operatori. Ogni pendenza con dipendenti verrà risolta al più presto possibile e nel totale rispetto delle norme".

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