Ortofrutta sostenibile, l’impegno di Asso Fruit Italia

I progetti Carbon Footprint e Iquasopo arricchiscono il valore dei prodotti

Ortofrutta sostenibile, l’impegno di Asso Fruit Italia
"La nostra presenza a Berlino testimonia da un lato l'inclinazione costante verso l'internazionalizzazione, dall'altro, il Fruit Logistica, è una straordinaria occasione per incontrare buyer". Così Francesco Nicodemo, presidente di Asso Fruit Italia (AFI) e Andrea Badursi, direttore generale AFI, hanno commentato la partecipazione all'evento fieristico di Berlino, dove l'azienda espone nella HALL 4.2/D. 08, "palcoscenico" vero e proprio della regione Basilicata.

"Il nostro impegno – dicono i due delegati – a favore dei nostri produttori, all'incirca 300 fra Basilicata, Puglia, Calabria, Lazio e Piemonte, si è esteso negli ultimi mesi anche sul fronte dell'innovazione, declinata come sostenibilità: abbiamo infatti portato a termine i progetti Carbon Footprint e Iquasopo che hanno come scopo quello di abbattere le emissioni di anidride carbonica e, quindi, contribuire alla salvaguardia dell'ecosistema e arricchire di valore, da un punto di vista commerciale, i prodotti dei nostri associati. E' noto che le produzioni frutto di tecniche produttive avanzate e rispettose dell'ambiente incontrano il favore di un numero di consumatori crescente. Si tratta di una fetta di mercato che si è sottratta alle flessioni generalizzate dei consumi di ortofrutta".

Quanto ai rapporti con la Cina, dopo il benestare venuto per agrumi e kiwi, "è doveroso rendere effettivi gli scambi in tempi rapidissimi – sottolineano – Bisogna ampliare poi la gamma dei prodotti esportabili, cominciando con mele e uva da tavola con protocolli contestuali in modo da ottimizzare i tempi". AFI si aspetta risposte immediate anche sul fronte russo: "vogliamo la ripresa dei rapporti commerciali con quel mercato, che è stato inibito con un atto unilaterale odioso perché irragionevole" dichiarano Nicodemo e Badursi.

Lo stand della Basilicata è stato visitato dall'ambasciatore italiano Pietro Benassi (nella foto di apertura, insieme a Badursi - al centro - e Nicodemo - a destra) e l'assessore regionale all'agricoltura, Luca Braia, i quali hanno incontrato i vertici di Asso Fruit Italia. "Siamo molto entusiasti dei riscontri ricevuti, il primo giorno di fiera, come ci aspettavamo, ha dato ottimi risultati, frequenti e molto positivi gli incontri avuti con i buyer", ha aggiunto Nicodemo.



Badursi ha rimarcato come "il brand Basilicata consolida di anno in anno la sua forza, la frutta 'Made in Basilicata' è ormai sinonimo di qualità ed è sempre più ricercata. Le produzioni lucane – che sono il risultato delle buone pratiche agricole, dell'osservanza delle regole in materia ambientale e dei costanti investimenti sul fronte della ricerca con la collaborazione di Università della Basilicata e altri partner scientifici autorevoli – godono del favore di un numero crescente di consumatori provenienti dall'Europa e da altri parti del mondo. Merito di tutto ciò è l'impegno che produttori e Op infondono anche sul versante della comunicazione delle eccellenze. Da questo punto di vista sta crescendo la maturità e l'attenzione e contiamo di rafforzare le strategie pubblicitarie e di marketing affinché siano sempre più rispondenti alle richieste di un mercato diversificato. Saper rispondere, significa essere competitivi e fare risultati".

L'assessore Luca Braia ha detto: "Berlino non è una vetrina espositiva, è molto di più: qui gli operatori incrociano i buyer ai quali vendere le proprie eccellenze. Per me è anche l'opportunità di confrontarmi con i produttori e definire con loro le strategie attuative del nuovo Psr. Come già detto saremo fra le prime regioni del Mezzogiorno ad attuarlo".

Fra gli altri, sono stati presenti: Nicola Buongiorno, responsabile Dipartimento Agricoltura di Policoro, Giuseppe Triggiani, responsabile Dipartimento Agricoltura di Melfi e Michele Brucoli, responsabile comunicazione esterna per la regione Basilicata.

Negli spazi destinati alla Regione Basilicata (180 mq), la Nazionale Italiana Cuochi e gli chef della federazione regionale hanno fatto degustare specialità realizzate con la frutta lucana: fragole, berries, agrumi, kiwi declinati con dolce e salato e una 'spruzzatina' di pane di Matera 'in briciole'.