Sviluppo rurale 2007-2013, rush finale dell’Italia

Impiegate quasi il 99% delle risorse. Il commento degli assessori regionali Caselli e Fava

Sviluppo rurale 2007-2013, rush finale dell’Italia
In base ai dati elaborati Agea Coordinamento, e diffusi dal Ministero delle Politiche agricole, l'Italia archivia la vecchia programmazione del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2007-2013 sfiorando il 99% delle risorse a disposizione con un rush finale che le ha permesso di impiegare 17,4 miliardi di euro. Si tratta, appunto, del 98,75% della spesa pubblica complessiva. Il disimpegno è stato limitato all'1,15%, per un ammontare di circa 104 milioni di euro di quota FEASR.

Negli ultimi due mesi, grazie anche alla task-force ministeriale, c'è stato un netto recupero considerato che al 31 ottobre il rischio disimpegno era pari a quasi un miliardo di euro. Tra le Regioni protagoniste dello scatto finale la Campania (con una spesa di oltre 150 milioni), la Sicilia (143 milioni), la Puglia (141 milioni), la Calabria (70 milioni), la Basilicata (52 milioni), l'Umbria (45 milioni) e il Lazio (37 milioni). Molte Regioni hanno raggiunto la quota del 100% dell'impiego dei fondi, a cominciare da Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

"I fondi dello Sviluppo rurale – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – sono essenziali per sostenere gli investimenti, aumentare la competitività strutturale della nostra agricoltura e portare avanti politiche di ricambio generazionale. Bene quindi che siano stati impiegati oltre 17 miliardi di euro a supporto di questi obiettivi e siamo pronti a utilizzare al meglio la programmazione fino al 2020 con un lavoro sinergico con le Regioni a vantaggio di tutto il sistema Italia".

"In sessanta giorni – ha proseguito il ministro – sono stati investiti circa 1,7 miliardi di euro, limitando così il disimpegno dei finanziamenti europei della scorsa programmazione. Dobbiamo però portare a zero gli sprechi di risorse nel periodo 2014-20, senza aspettare l'ultimo momento. Per questo serve anche maggiore semplificazione e flessibilità degli strumenti che l'Europa ci mette a disposizione, per poter andare davvero incontro alle esigenze delle imprese. Soprattutto nel Mezzogiorno dobbiamo lavorare affinché queste risorse contribuiscano davvero al salto di qualità necessario per rafforzare le aziende agricole di questi territori".

Caselli: "Con la nuova programmazione, più competitività e innovazione"
"Questo risultato è frutto del lavoro di squadra e dell'impegno profuso dai collaboratori regionali e dei servizi decentrati, fino a ieri in capo alle Province e che, da questo mese di gennaio, fanno riferimento alla stessa Regione Emilia-Romagna nella nuova veste di Servizi territoriali agricoltura, caccia e pesca». E' il commento rilasciato a ItaliaFruit News da Simona Caselli, assessore dell'Agricoltura emiliano romagnola, che aggiunge: "Grazie alla loro competenza e professionalità siamo riusciti a centrare questo obiettivo dimostrando ancora una volta efficienza e capacità di spesa. Un'efficienza che intendiamo mantenere elevata anche con il nuovo Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 che è stato il primo in Italia a ricevere il via libera da Bruxelles e che può contare su risorse pubbliche per quasi 1,2 miliardi di euro. Ormai siamo nel pieno della sua applicazione, al servizio di un'agricoltura sempre più innovativa e competitiva".

Fava: "Solita corsa delle regioni del Sud. La task-force del Mipaaf aiuti il Nord"
"Come ogni anno abbiamo assistito alla solita corsa al cardiopalma delle Regioni del Sud per impegnare, chissà in quale modo, i fondi comunitari ed evitare il disimpegno. Non mi sorprende che Maurizio Martina si rallegri del rush finale con il supporto della task-force ministeriale, come lui stesso l'ha definita. Credo che agli agricoltori lombardi farebbe molto piacere che la task-force romana si spendesse anche per sostenere quella macroregione agricola che non fa parte delle aree miracolate dalla corsa alla spesa ma che, al contrario, lavora quotidianamente con impegno per accompagnare la crescita del comparto primario".
Così l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, sui dati del Mipaaf.

L'assessore lombardo ha però ricordato come "Lazio, Umbria e Puglia si siano impegnate in una poco onorevole corsa alla spesa, insieme a Campania, Sicilia, Calabria e Basilicata che, invece, hanno mancato l'obiettivo, nonostante l'intervento della task-force ministeriale".
 
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