Fruitimprese Veneto, nuovi soci e convenzioni

Ieri nel veronese l'assemblea, focus su certificazioni e Psr. Pezzo: 2015 intenso. I progetti

Fruitimprese Veneto, nuovi soci e convenzioni
Forte di un patrimonio di 35 imprese associate capaci di esprimere oltre 500 milioni di euro di fatturato e impiegare circa 5.000 addetti, Fruitimprese Veneto, ha celebrato ieri in provincia di Verona l'assemblea ordinaria in cui sono stati affrontati temi estremamente concreti per agevolare l’attività degli associati.

L’assemblea si è aperta con un’ampia illustrazione del nuovo Psr regionale da parte di Attilio Febi ed è proseguita con un approfondimento delle certificazioni “condotto” dal consigliere Leonardo Odorizzi che ha sollevato il problema legato alla molteplicità delle normative in materia e la pesantezza delle sanzioni nei confronti delle aziende private soprattutto dopo la recente esplosione, sui media, del problema-caporalato, per il quale è stata creata la “Rete” che comprende solo il mondo agricolo. “Basta con le certificazioni richieste solo dai clienti, cominciamo a fare qualche standard che serve anche a noi”, ha detto Odorizzi nel presentare il rappresentante del Csqa certificazioni Andrea Volpin, responsabile commerciale del Nord Est.

Certificazioni etiche di responsabilità sociale (Sa8000 ma anche Globalgap Grasp) e ambientali sono quelle più cresciute e adottate negli ultimi anni: migliorano l’immagine dell’azienda assecondando quanto richiesto dalle catene dei mercati più importanti, dal Nord Europa all’Asia, è stato evidenziato dal Csqa, con cui Fruitimprese Veneto ha recentemente acceso una convenzione.


Un momento dell'assemblea

Su questo punto, il presidente Stefano Pezzo (nella foto di apertura) ha parlato della necessità di adottare standard condivisi e ha illustrato la collaborazione con Infolab, laboratorio del Giv, "per individuare una lista di principi attivi attraverso cui creare un disciplinare Fruitimprese Veneto uguale per tutti i soci da presentare alla Gdo auspicando possa essere riconosciuto come unica forma di controllo multiresiduale”.

Prima dell’evento conviviale, lo stesso Pezzo si è soffermato sulle attività svolte dall’associazione nel 2015 nonché sui programmi e progetti per il futuro: per quanto concerne le prime, sono state citate le numerose convenzioni compresa quella del consorzio enegia per l’acquisto di energia elettrica a condizioni agevolate; l’accordo con Cerved; l’intensificazione della fase formativa; la creazione del sito internet fruitimpreseveneto.it costantemente aggiornato e ricco di informazioni; l’attivazione di una newsletter; la creazione di una nuova brochure di presentazione delle aziende associate; la partecipazione ad alcune delle principali fiere estere di settore (Fruit Logistica, Asia Fruit Logistica, Fruit Attraction); gli incontri con varie autorità istituzionali per sensibilizzarle sui problemi delle imprese di settore. Durante l'anno, inoltre, ha ricordato Pezzo, sono entrate in Fruitimprese Veneto nove aziende (Agrypack, Frigo Point, Vol, Duoccio, Bruno Elio, Ceradini, Pef, Adfruit, European Fruit Group) e altre quattro potrebbero entrare a breve.

Quanto ai progetti, è imminente il trasferimento degli uffici associativi, mentre a febbraio si svolgerà a Verona un consiglio nazionale Fruitimprese in vista dell’assemblea di Roma a metà aprile. Capitolo fiere: confermata la presenza a Berlino con Veronamercato in uno stand ampliato mentre in agenda c’è anche la partecipazione a Fruit & Veg System che a inizio maggio debutterà nel quartiere fieristico scaligero. 

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