Orti sottomarini nel Mar Ligure: serve basilico per il pesto?

Innovative biosfere permettono la coltivazione sott'acqua

Orti sottomarini nel Mar Ligure: serve basilico per il pesto?
Lo so, qualche ultrà ligure è già pronto con le dita sulla tastiera e mi aspetta al varco. Guai, nominare il santo Graal della cucina di quelle parti equivale automaticamente a un reato di lesa maestà. Tuttavia la domanda sorge lo stesso, e non potrebbe essere altrimenti, data la natura della news.

Che poi sarebbe questa: Sergio Gamberini, presidente di Ocean Reef Group (un'azienda italo-americana specializzata in attrezzatura subacquea), ha avuto l'idea di creare un orto di profondità nel mare di Noli, coltivando basilico all'interno di alcune biosfere. L'esperimento ha avuto successo grazie alle condizioni favorevoli (temperatura costante, abbondanza di anidride carbonica) e la coltivazione si è allargata, includendo fragole, fagioli e lattuga.

Il progetto, giudicato dal Washington Post "le serre più belle del mondo", è sviluppato nell'ambito del tema di EXPO 2015, "Nutrire il pianeta".

Come nutrire il pianeta? Risposta: col pesto. Oceani di pesto.

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