Pac, importanti novità per i frutticoltori

Usufruiranno per la prima volta dei pagamenti diretti: ecco quanto si incassa

Pac, importanti novità per i frutticoltori
Importanti novità in vista per i frutticoltori italiani grazie alla riforma PAC 2015-2020: per la prima volta usufruiranno dei pagamenti diretti. Infatti, con la nuova riforma tutte le superfici sulle quali si è svolta un'attività agricola hanno diritto al sostegno, e quindi gli ettari ammissibili sono: seminativi comprese le serre, colture permanenti legnose – vigneti, oliveti, frutteti agrumeti, frutta a guscio – compresi vivai e bosco ceduo a rapida rotazione, prati e pascoli permanenti. Grazie a questa novità, i frutticoltori percepiranno un sostegno che consiste in un titolo per ogni ettaro di superficie eleggibile.

Ovviamente, l'accesso ai titoli non è così facile come sembra. Innanzitutto, il termine per la domanda PAC è scaduto il 15 giugno, e AGEA, l'Organismo pagatore nell'ambito dell'erogazione dei fondi dell'Unione europea ai produttori agricoli, ha emanato l'ultima circolare riguardante la richiesta dei titoli, il 9 giugno. A ciò si aggiunge una riforma PAC piuttosto complessa che di certo non ha aiutato i produttori e le associazioni di categoria. Il solito pasticcio all'italiana, ma proviamo a capire chi ha avuto accesso ai titoli e quanto è riuscito ad "incassare".

Prima di tutto, un frutticoltore puro che non ha mai ricevuto titoli PAC doveva dimostrare di aver svolto l'attività frutticola su almeno 5000 metri quadri
 di superficie prima del 15 maggio 2013. Così gli sarà assegnato un titolo per ettaro inizialmente basso che entro il 2020 arriverà a 320 euro/ettaro, che è il valore medio per tutti i titoli elargiti in Italia. Nel caso l'azienda fosse di nuova costituzione, il produttore poteva chiedere accesso alla riserva nazionale, con titoli da 320 euro nel caso di giovani agricoltori, e da 295 euro per chi ha più di 40 anni.

In sostanza con questa nuova riforma non ci sarà nessuna disparità fra gli agricoltori italiani sui pagamenti diretti, mentre vi sono differenze sostanziali nel greening e nell'applicazione dei piani di sviluppo rurale, dei quali parleremo prossimamente.

Copyright 2015 Italiafruit News