«Capacità organizzativa, promozione, stop all'embargo»

L'On. De Castro suggerisce la strada da seguire al convegno Peschicolo di Ravenna

«Capacità organizzativa, promozione, stop all'embargo»
Concludendo la prima giornata del Convegno Peschicolo, l'onorevole Paolo De Castro, membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, ha lanciato un messaggio chiaro al comparto produttivo italiano: se vogliamo essere maggiormente competitivi all'estero e conquistare i nuovi mercati in crescita più lontani, dobbiamo "compensare quel differenziale di costo produttivo esistente rispetto ad altri Paesi Ue, come la Spagna, con una dimensione organizzativa-commerciale superiore".

De Castro ha infatti evidenziato come l'Italia sia oggi l'unico dei Paesi Ue che non riesce a spendere tutte le risorse dell'Ocm Ortofrutta. "Utilizziamo circa la metà dei fondi disponibili per nostre stesse responsabilità: abbiamo poche Op che, spesso, sono anche molto più piccole rispetto a quelle di altri Paesi competitor". Basti pensare che, sottolinea De Castro, "in tutta la Puglia abbiamo solo una Op ortofrutticola che arriva a 40 milioni di euro di fatturato".

Aggregazione e Promozione

Succede così che la Spagna esporta ortofrutta per 8 miliardi e mezzo, mentre l'Italia ne esporta solo 3,5 miliardi. "Le risorse Ue – chiosa De Castro – vanno a finire prevalentemente nei Paesi che sono più organizzati. Pertanto dobbiamo necessariamente aumentare la nostra capacità organizzativa sul mercato attraverso l'aggregazione e, allo stesso tempo, saper cogliere l'opportunità dei Piani di Promozione, che prevedono un ampliamento delle risorse destinate alle imprese con 60 milioni di euro a disposizione".
I fondi per la promozione rappresentano, di fatto, una grande opportunità da cogliere per conquistare l'estero. A questo proposito, De Castro rileva che "nel mondo c'è tanta voglia di Italia" come testimonia il fatto che "Eataly New York sia diventato il terzo luogo più visitato della città americana, dopo la Statua della Libertà e l'Empire State Building". 

Embargo: se continua, i produttori rischiano di perdere gli aiuti diretti

De Castro, infine, ha auspicato che Ue e Russia possano raggiungere al più presto un accordo diplomatico per bloccare l'embargo. "La dimensione dell'embargo è diventata notevole: l'Ue esporta infatti 13 miliardi di euro di prodotti agroalimentari in Russia, con 4-5 miliardi che sono attualmente sotto embargo" dichiara l'onorevole Ue.
"Se l'embargo russo continua potrebbero esserci conseguenze drammatiche per i produttori europei e italiani", aggiunge De Castro sottolineando che "l'Ue, per coprire la crisi, attingerà direttamente al bilancio agricolo" attraverso il taglio degli aiuti diretti.

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