De Nora Next: «Più competitività nel settore con soluzioni eco-friendly»

Il sales manager Secchi: ricerca e sperimentazione per dare valore aggiunto

De Nora Next: «Più competitività nel settore con soluzioni eco-friendly»
Cresce l’interesse per le soluzioni “eco-friendly” di De Nora Next, protagonista di due recenti eventi a Madrid: l’International Conference on Antimicrobial Research-Icar 2014 (1-3 ottobre), momento scientifico che ha visto la partecipazione di oltre 400 ricercatori e la fiera Fruit Attraction (15-17 ottobre), dove la business unit di Industrie De Nora Spa è stata per la prima volta presente in veste di espositrice proponendo le innovative tecnologie che utilizzano l'acqua elettrolizzata e l'ozono per sanificare e conservare al meglio le produzioni ortofrutticole riducendo i residui.

“Alla rassegna di Madrid, solo nel primo giorno, abbiamo registrato una sessantina di contatti con nuovi operatori interessati alle nostre soluzioni”, spiega a Italiafruit News il sales manager Eraldo Secchi. “Fruit Attraction ci è piaciuta molto, meno dispersiva della Fruit Logistica di Berlino e frequentata da addetti ai lavori di svariate nazionalità”.

Ricerca e sperimentazione parole chiave

“Ricerca e sperimentazione sono le parole chiave per De Nora Next, business unit di Industrie De Nora, azienda leader mondiale nel settore elettrochimico sul mercato da oltre 90 anni giunta ormai alla terza generazione”, prosegue Secchi. “Negli ultimi anni abbiamo affrontato con successo delicate tematiche legate alla produzione ortofrutticola, dal colpo di fuoco alla ticchiolatura; in Spagna siamo considerati in un certo senso dei salvatori della patria perché le nostra proposte a impatto ambientale zero hanno consentito di proseguire colture in terreni altrimenti destinati all’abbandono”.

Garantire un vantaggio competitivo migliorando la qualità dei prodotti - anche in termini di rese e calibri - riducendo gli scarti e la deperibilità: questa la filosofia che guida De Nora Next nel comparto, in cui è protagonista con diverse soluzioni e prodotti.

Un patrimonio di 1.300 brevetti

Il tema della sicurezza alimentare combinato con la necessità di diminuire l'impatto ambientale di produzioni e mezzi tradizionali è alla base della strategia di De Nora Next, forte di 1.300 brevetti. “Negli ultimi tre anni l’Ue ha cambiato in maniera sostanziale le normative sull’ambiente con rilevanti conseguenze sull’impatto economico - aggiunge Secchi - ed in questo nuovo scenario occorre operare con i giusti strumenti. Noi puntiamo ad avere una visione globale della filiera per gestire nel migliore dei modi le criticità”.

E così, dopo i risultati registrati con il progetto Verdenora, (di cui si parlerà domani in un convegno a Ferrara: cliccare qui per leggere la news), l’azienda con quartier generale a Milano mira a proporre una gamma di prodotti impiegabili nell'intera food chain. 

Dalla IV gamma ai piccoli frutti

In occasione di Icar 2014 è stato dimostrato che l'utilizzo dell'acqua elettrolizzata nel lavaggio dei prodotti di IV gamma come lattuga iceberg, cicoria trocadero, indivia ed insalate miste, è efficace nella riduzione della carica di batteri. Questo lavoro ha quindi dimostrato come l'acqua elettrolizzata sia un mezzo efficace nell'abbassamento di differenti tipologie di cariche microbiche tra le quali quelle responsabili delle alterazioni dei vegetali in fase di frigoconservazione post-confezionamento.

Un secondo lavoro, svolto in collaborazione tra due centri di ricerca il Cnr Ispa, Bari e l'istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (Ciheam-Iamb), ha valutato gli impatti dei trattamenti ozono gassoso su microrganismi contaminanti bacche (fragole, lamponi, mirtilli) e baby leaf. L'ozono causa una significativa riduzione dei contaminanti fungini sulle bacche trattate, durante la conservazione, rispetto ai frutti non trattati, sia ad elevate concentrazioni per breve tempo sia per trattamenti con basse concentrazioni per tutto il tempo della conservazione.

Rivoluzionare la fase di trasporto

Dall'impulso della ricerca stanno inoltre prendendo corpo, in partnership con enti di ricerca nazionali e internazionali, tecnologie in grado di rivoluzionare la fase del trasporto, consentendo il raggiungimento di distanze significative a costi inferiori e una qualità dei prodotti superiore rispetto a quanto accade oggi con refrigerazione e trasporto. Risultati incoraggianti stanno ad esempio arrivando dal progetto EcoOrt dedicato a radicchio, rucola, insalata e altri ortaggi.

"Per il futuro diventerà fondamentale saper apportare soluzioni considerando le politiche non solo europee, ma mondiali, finalizzate a garantire la salute dei consumatori e degli operatori del settore", conclude Secchi. "Occorre lavorare con un approccio più tecnologico ed una gestione aziendale diversa rispetto al passato".

In apertura foto di gruppo scattata nello stand di Fruit Attraction; Eraldo Secchi è il terzo da destra.

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