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Frutta, luglio nero in Gdo tra deflazione e volumi in calo

Consumi a picco per pesche, nettarine e angurie. I prezzi bassi spingono solo le vendite di pere

Continuiamo l'analisi delle vendite a luglio nella Gdo, avviata con quella del totale comparto (clicca per leggere «Luglio nella Gdo: flessione preoccupante dei volumi»), con il consueto approfondimento per macro categoria. Come anticipato, sembra essere proprio la frutta ad influenzare maggiormente i trend in flessione del mese.

Trend ortofrutta nella Gdo a Luglio 2014

7,6 punti di deflazione e -8,1% nei consumi. Questo il quadro - preoccupante - nel complesso. Dall'analisi sulle singole specie si evince qualche interessante considerazione.

Trend frutta per specie

La crisi della frutta estiva ha coinvolto in prima linea pesche e nettarine. Anche dai dati di vendita in iper e super sembra che ci sia una forte correlazione tra le campagne commerciali e gli acquisti dei clienti. Il deprezzamento - quasi 20 punti di deflazione - è molto forte nella prima specie del mese (pesche e nettarine, appunto) e nonostante questo i volumi sono in netto calo.

Anche le angurie soffrono, e non di poco, anche se con un effetto inflattivo molto più contenuto. In questo prodotto il calo degli acquisti a volume è tra i più alti in assoluto, insieme all'uva. Per meloni, albicocche e mele forte deflazione ma volumi pressoché stabili. I frutti meno stagionali, come limoni e banane non evidenziano trend particolari soprattutto se confrontati con le marcate variazioni delle altre specie. Ed infatti, se si da un'occhiata al fanalino di coda si notano scelte nette da parte del cliente in questo mese: nell'uva i prezzi praticamente stabili sembra abbiano ostacolato le vendite.

Discorso opposto per le pere per le quali un calo prezzi di oltre un quarto rispetto l'anno precedente hanno fatto decollare i volumi a un +26,3%.

Rimandiamo alla prossima uscita in cui approfondiremo la campagna del 2014 nella Gdo di ciliegie e fragole dato che con il mese di luglio i due prodotti hanno ormai esaurito oltre al 95% delle vendite nell'anno.

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