In Medio Oriente va l'ortofrutta "top quality"

Grandi chance per i prodotti di qualità elevata e costante dal packaging efficace

In Medio Oriente va l'ortofrutta "top quality"
Grandi opportunità si prospettano all'orizzonte mediorientale per i produttori pronti ad esportare frutta e verdura top quality. Le chance sono mature in Emirati Arabi Uniti, Egitto e Arabia Saudita. In particolare è Dubai ad offrire grandi prospettive, grazie al fiorente turismo e ad una popolazione in straordinaria crescita composta da espatriati occidentali, arabi e asiatici. È quanto emerge da un'indagine redatta dal sito Fresh Fruit Portal, confrontatosi per l'occasione con un retail analyst con sede a Dubai, specializzato sulla zona del Medio Oriente.

Cresce in generale la domanda di ortofrutta, ma si desidera la Top Quality

L'interesse verso uno stile alimentare più sano sta attualmente portando il Medio Oriente ad un incremento nella domanda di frutta e verdura.
"A livello generale la salute sta assumendo un ruolo centrale, a cui si aggiunge il problema dell'alto tasso di diabetici nella popolazione locale, perciò mangiare in modo salutare sta diventando più che altro una preoccupazione", ha infatti dichiarato l'analista di Dubai.
Negli Emirati Arabi Uniti l'ortofrutta occupa il 22% delle vendite del settore retail, con i piccoli frutti – mirtilli, lamponi e fragole nello specifico – ad occupare la categoria in maggiore crescita.

Tuttavia, ciò a cui si è interessati particolarmente è una tipologia di ortofrutta ben specifica: il consumatore mediorientale, in particolare degli Emirati Arabi Uniti, desidera prodotti di alta qualità, frutta e verdura "di lusso", in quanto lo standard di qualità attuale risulta piuttosto basso.  "L'ortofrutta fresca ha mediamente una shelf-life di pochi giorni, a seconda del prodotto, certamente molto più corta di quella che hanno i prodotti sui territori in cui sono coltivati", spiega l'analista di Dubai.
I consumatori risultano dunque disposti a pagare un premium price ai fornitori internazionali se la proposta è di alta qualità, con una freschezza il più vicino possibile ad "appena colta".

Le condizioni di successo

Nonostante le possibilità si prospettino favorevoli, secondo l'analista consultato da Fresh Fruit Portal, ci sono tuttavia specifiche condizioni da seguire per raggiungere un business profittevole sul territorio mediorientale.
Offrire un prodotto top quality è la condizione primaria, ma essa non può prescindere da una coerenza nella fornitura. Oltre ai fattori sopra esposti, la combinazione vincente è, secondo l'analista, trovare un importatore locale o un partner distributivo che abbia l'abilità di mantenere la catena del freddo per i prodotti esportati, in quanto la maggior parte dei retailer mediorientali non possiedono le dimensioni necessarie ad attuare acquisti diretti da grandi fornitori.
Ricerche di mercato suggerirebbero inoltre agli esportatori interessati al territorio del Medio Oriente di puntare sulla creatività del packaging nell'offerta di frutta e verdura, molto apprezzata dai consumatori locali.


Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News. Tutti i diritti riservati.