Trentino, riflettori sui Gruppi di acquisto solidale

Trentino, riflettori sui Gruppi di acquisto solidale
In Trentino ci sono ben 35 Gruppi di acquisto solidale (Gas) per un totale di oltre 4.000 persone che hanno deciso di approvvigionarsi "in rete" condividendo tempistiche di consegna e fatture, valorizzazione dei piccoli produttori locali e rispetto dell'ambiente. Non una scelta dettata dalla crisi ma una presa di responsabilità e consapevolezza, una scelta di natura etica.

Solo nella città di Trento si contano 18 Gas: in questo caso le persone coinvolte sono più di 2.000, considerando che un Gruppo d'acquisto solidale è mediamente composto da 30 famiglie.  Nella verde cornice del parco Valnigra di Villazzano si è svolta nei giorni scorsi la prima edizione  di "TrentoBio". Si tratta della prima festa organizzata da otto dei Gas presenti a Trento, che si  sono occupati di invitare alcuni agricoltori biologici del territorio, da cui si riforniscono. "Tra i  principali obiettivi della giornata - spiega Alessandro Zanon del Gas di Villazzano - c'è sicuramente quello di farci conoscere dalla popolazione, comunicando i principi che muovono la nostra modalità d'acquisto". La filosofia dei Gas si può riassumere in alcuni semplici principi. "Ci rivolgiamo verso prodotti biologici - spiega - che consentono il consumo di alimenti sani e d'origine controllata, senza l'intervento di alcuna sostanza chimica nella loro produzione". È fondamentale l'impiego della filiera corta. "Il che si traduce - chiarisce - nell'acquisto di  prodotti a chilometri zero, cercando di privilegiare i piccoli produttori locali che non trovano spazio nella grande distribuzione". E qui si inserisce a pennello la seconda motivazione che ha spirito ad organizzare "TrentoBio": "Teniamo molto a valorizzare il rapporto diretto tra venditore e consumatore, mettendo in risalto la storia del produttore e mettendolo nelle condizioni di guadagnare il giusto anche attraverso i nostri acquisti - dice Zarion - Abbiamo pensato di creare un momento di scambio e confronto tra gli agricoltori biologici e i diversi Gas del Trentino". 

I Gas vogliono valorizzare il Trentino: molti prodotti vengono proprio dal territorio, "soprattutto ortaggi e mele, carne e vino, miele e farina" sottolinea. Non mancano anche approcci di autoproduzione in loco, soprattutto per quel che riguarda pane e marmellata. Numerosi gli approvvigionamenti  esterni come il riso veronese oppure le arance di Sicilia. Sempre con la filosofia di un commercio equo e solidale, che possa valorizzare i piccoli produttori. 

Fonte: L'Adige