CON ALESSANDRO FORNARI, DIRETTORE CONSORZIO KIWIGOLD: CAMPAGNA OK PER IL JINGOLD ITALIANO, OFFERTA IN CALO DAL CILE

CON ALESSANDRO FORNARI, DIRETTORE CONSORZIO KIWIGOLD: CAMPAGNA OK PER IL JINGOLD ITALIANO, OFFERTA IN CALO DAL CILE
Daltri - Dott. Fornari, con marzo ed aprile ci avviamo alla chiusura della campagna nazionale del kiwi. Ci potrebbe delineare un primo bilancio della stagione italiana per Jingold, con riferimento sia al prodotto a polpa verde che gialla? Quale andamento ha avuto la domanda e quale la dinamica dei prezzi?

Fornari - Quella che si avvia alla conclusione è stata una campagna di commercializzazione decisamente positiva per Jingold. Per quanto riguarda il kiwi giallo i volumi complessivi di prodotto raccolto nel 2013 nell’Emisfero Nord sono risultati in linea con quelli dell’anno precedente, pertanto ancora una volta il mercato è stato caratterizzato da una domanda sensibilmente superiore all’offerta. In questo contesto la nostra varietà Jintao, commercializzata a marchio Jingold™, è risultata quella più importante in termini quantitativi, offrendoci di fatto la possibilità di recitare un ruolo da protagonista nelle dinamiche commerciali. Nello specifico la situazione delineatasi nel corso dei mesi invernali ha confermato una forte crescita della domanda da parte di mercati in cui il kiwi giallo rappresenta una realtà consolidata al pari del kiwi verde, in particolare i Paesi asiatici. D’altro canto le vendite sono risultate meno brillanti in quelle aree in cui la penetrazione del prodotto è bassa e i consumi in genere sono stagnanti o in calo, come i Paesi del Mediterraneo, Italia in primis. Nel complesso, grazie alla situazione di mercato precedentemente descritta e al lavoro svolto negli anni per posizionare il brand Jingold al consumo, i risultati delle vendite sono stati ottimi e riteniamo di aver raggiunto l’obiettivo che ci prefissiamo all’inizio di ogni stagione, quello di valorizzare al meglio la produzione. 



Passando al kiwi verde, come Jingold stiamo continuando ad incrementare di anno in anno i volumi commercializzati a marchio. In Asia, dove la notorietà del brand è oramai abbastanza elevata, abbiamo avuto richieste continue da parte dei clienti di kiwi Hayward a marchio Jingold Green, marchio che clienti e consumatori iniziano ad associare a un prodotto di qualità elevata e costante, affiancato, sia fisicamente che nella percezione del consumatore, al kiwi giallo Jingold, andando così a soddisfare le aspettative con cui il progetto di  category management era stato avviato qualche anno fa. Anche in Europa, nonostante le difficoltà che conosciamo, siamo riusciti ad avviare progetti di valorizzazione attraverso il marchio Jingold Green ‘maturi al punto giusto’ con diversi clienti in differenti mercati, tra cui Italia, Spagna e Germania. Adattando le caratteristiche del prodotto e i formati di imballo alle peculiarità di ogni singolo mercato, il filo conduttore dei diversi progetti avviati è quello di offrire un prodotto a marchio, quindi riconoscibile, con caratteristiche organolettiche molto elevate, spuntando un prezzo superiore a quello di un kiwi verde “standard”.



Daltri - All’ultima edizione di Macfrut avete presentato delle nuove promettenti varietà a polpa verde, gialla e rossa. Una gamma quindi sempre più ampia che si completa con il prodotto trasformato, andando nell’ottica di una vera e propria categoria di prodotto. Quale la vostra strategia in tale ambito?

Fornari - Come già accennato in precedenza Jingold intende proporsi al mercato come category manager del kiwi e non come semplice fornitore di prodotto. Il panorama varietale dell’actinidia oggi è decisamente più ampio rispetto al passato e la domanda mondiale di Hayward dopo le grandi crescite dei primi anni 2000 appare aver fisiologicamente raggiunto la maturità. I consumatori stanno imparando a conoscere le alternative alla varietà tradizionale e spesso le preferiscono. Partendo da queste considerazioni abbiamo deciso di ampliare la gamma di prodotti a nostra disposizione, grazie all’acquisizione delle varietà presentate al Macfrut. Ognuna delle nuove varietà presenta caratteristiche distintive che la rendono idonea a soddisfare esigenze specifiche di consumo. Nel prossimo futuro, appena queste nuove varietà entreranno in piena produzione, avremo la possibilità di allargare il nostro target, disponendo di un kiwi per tutti i gusti e per ogni occasione di consumo. La partnership con produttori dell’emisfero Sud ci permette inoltre di soddisfare un’altra importante esigenza dei clienti, quella di poter disporre della categoria durante tutto l’anno. Per rispondere davvero a tutte le necessità mettiamo a disposizione anche un prodotto trasformato a base di kiwi, la “Créme di Kiwi Jingold”, per un consumo di frutta pratico e gustoso. Sicuramente il mercato è destinato a continuare in futuro questo processo di segmentazione e il nostro obiettivo è quello di assecondare tale processo e di continuare costituire un punto di riferimento per consumatori, produttori e operatori del settore.



Daltri - In questi giorni inizia la raccolta del kiwi in Cile, quali sono le previsioni per la prossima campagna cilena di Jingold?

Fornari - Come senz’altro tutti sanno il Cile è stato colpito qualche mese fa da una violenta gelata primaverile che ha causato grossi danni alla maggior parte delle coltivazioni arboree. Per quanto riguarda il kiwi si prevede un calo produttivo rispetto all’anno scorso nell’ordine di un 50%. Anche gli impianti di Jintao hanno subito danni abbastanza ingenti, seppur non in tale misura, quindi il trend di forte incremento dei volumi di Jingold disponibili dall’emisfero Sud, che ha caratterizzato gli ultimi anni, sarà rallentato per una stagione per poi tornare con ogni probabilità a crescere l’anno prossimo in virtù dell’entrata in produzione di nuovi impianti. Si è già detto dell’importanza di poter offrire il nostro prodotto al mercato per 12 mesi l’anno, pertanto faremo il possibile per soddisfare le richieste dei clienti che stanno contribuendo allo sviluppo del marchio Jingold in tutto il mondo. I primi quantitativi di kiwi giallo raggiungeranno i mercati presumibilmente entro il mese di Maggio e la fetta più importante di prodotto è destinata al mercato asiatico. Quantità interessanti saranno inviate anche in Nord America e in Europa. Volumi simili a quelli dell’anno scorso saranno destinati alla grande distribuzione italiana, con l’obiettivo di dare continuità durante il periodo estivo ai consumatori italiani fidelizzati. Notizie positive arrivano dai primi controlli sulla qualità del prodotto, ci aspettiamo infatti un kiwi con ottimi livelli di sostanza secca e grado Brix, due fra i parametri principali nella determinazione della qualità organolettica.

Chiara Daltri
Marketing Manager Italiafruit

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