QR-CODE PER LE ECCELLENZE CAMPANE: LA SICUREZZA IN UN’APP

QR-CODE PER LE ECCELLENZE CAMPANE: LA SICUREZZA IN UN’APP
QR-Code ha un duplice obiettivo: quello di garantire ai consumatori una maggiore trasparenza, e per l'azienda essere un valido strumento per trasmettere la bontà dei propri prodotti. Basterà puntare il cellulare sulla confezione del prodotto, sul quale spicca il QR-Code e comparirà una schermata che descrive la tracciabilità del prodotto in questione. Il progetto e stato presentato il 18 febbraio ad “Eccellenze Campane”. Sono già più di 400 le aziende che hanno aderito. A poco meno di un mese dalla sua presentazione, l'operazione "prodotti sicuri" continua a raccogliere consensi. La prossima sfida è conquistare anche le “4 mila imprese agricole”, afferma Daniela Nugnes, assessore all'Agricoltura della Regione Campania. “La sfida è far funzionare ancora meglio il sistema e comunicare a tutti questa iniziativa che è una risposta all'attacco mediatico che la Campania ha subito con la questione Terra dei Fuochi”. Il sistema è facile da usare e di immediata applicazione per i cittadini: con lo smartphone basta inquadrare il codice che ha la forma della regione e sullo schermo compariranno tutte le informazioni sulla sicurezza e la tracciabilità di mozzarelle, pomodori, insalate, cavoli. Insomma di tutti i prodotti ortofrutticoli. La schermata che si apre sullo smartphone porta al link dell'Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno, dove compariranno i risultati delle analisi più recenti, l'archivio di quelli precedenti, la geolocalizzazione dell'azienda. Non e però necessario avere uno smartphone per ottenere informazioni perché, come ha spiegato Antonio Limone, direttore dell'Istituto zooprofilattico il QR-code che è sul prodotto è “già indice di garanzia e salubrità” visto che ciò che non supera i controlli non viene messo sul mercato. “Basta una app e si capisce che il prodotto è buono - ha affermato Limone - bisogna comprendere che i prodotti campani non sono tossici né nocivi e con il QR-code il consumatore e sicuro di ciò che compra e mangia”.

Fonte: Quotidiano Roma