STATI UNITI, IL VORTICE POLARE ARTICO “RISPARMIA” L’UVA CALIFORNIANA E GLI AGRUMI DELLA FLORIDA

STATI UNITI, IL VORTICE POLARE ARTICO “RISPARMIA” L’UVA CALIFORNIANA E GLI AGRUMI DELLA FLORIDA
Le temperature polari (ai minimi da vent'anni) registratesi negli USA nelle ultime due settimane hanno causato ingenti danni alle coltivazioni di ortaggi e piccoli frutti, specialmente negli Stati del Nord.
Con l'ondata di gelo che è ormai in procinto di chiudersi, nelle aziende agricole è partita la conta dei danni. Ad oggi, è ancora troppo presto per fare un bilancio complessivo, ma l'unica (e positiva) certezza è che due delle categorie chiave per l'export ortofrutticolo americano, quali l'uva da tavola della California e gli agrumi della Florida, sono uscite quasi indenni dal cosiddetto "vortice polare artico". "So che la produzione di uva californiana rimarrà inalterata, così come quella di agrumi in Florida", sottolinea Chris Kilvington, amministratore delegato della Global Pacific Produce, azienda del Nevada attiva nel commercio internazionale di ortofrutta. "L'export oltreoceano si sta muovendo bene – aggiunge Dave Martin della Stemilt, azienda di produzione ed esportazione di frutta con sede nello Stato di Washington – e, al momento, non è stato influenzato dalle condizioni meteorologiche".
Più di altri settori, è stato il commercio al dettaglio a risentire maggiormente gli effetti dell'ondata di gelo. Nelle giornate più fredde, infatti, in molti Stati le persone hanno rinunciato ad uscire di casa e, allo stesso tempo, i prezzi di alcuni articoli sono balzati alle stelle. A New York, dove le temperature sono scese a -16°C, si sono registrati rincari significativi per broccoli, cavolfiori, peperoni e fragole. (d.b.)

Fonte: Eurofruit