LA TEMPESTA ‘ALEXA' IMBIANCA MEDIO ORIENTE E MEDITERRANEO ORIENTALE: DALLA TURCHIA ALL'EGITTO DANNI A COLTURE ED ORTICOLE

LA TEMPESTA ‘ALEXA' IMBIANCA MEDIO ORIENTE E MEDITERRANEO ORIENTALE: DALLA TURCHIA ALL'EGITTO DANNI A COLTURE ED ORTICOLE
Le regioni del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale, dalla Turchia all'Egitto, stanno cercando di valutare l'impatto della peggiore tempesta di neve che abbia mai colpito queste aree da decenni; per il Cairo, ad esempio, è la prima neve caduta nell'arco di un secolo.
Anche il comparto dei prodotti ortofrutticoli non è sfuggito all'ira del clima invernale: "Il freddo, le forti piogge e la neve hanno colpito la nostra produzione di fragole così come quelle di molti altri coltivatori della zona" ha spiegato Heike Hagenguth, Business Development Manager dell'azienda esportatrice Pico Modern Agriculture. "La raccolta è stata praticamente impossibile per due giorni a causa di piogge e neve. Nonostante stiamo facendo del nostro meglio per rispettare tutti gli impegni presi con clienti e fornitori, purtroppo non siamo riusciti a rispettare al 100% tutti gli ordini" ha aggiunto.
Anche Israele è stato colpito dal gelo, descritto da The Times of Israel come "la tempesta di neve che accade una volta nella vita" ed anche qui il settore ortofrutticolo è stato catturato nella tormenta. Omer Kamp di Arava Export Grower ha riferito che il maltempo ha impattato soprattutto la produzione: le colture sono state danneggiate sia da inondazioni che dalle basse temperature. "Il danno non è così ampio come potrebbe sembrare, ma è sicuramente - nel breve periodo - problematico" ha ammesso Kamp, rilevando che erbe aromatiche fresche, fragole e fichi sono i prodotti più colpiti. "Probabilmente ci saranno rallentamenti della produzioni nelle prossime due o tre settimane, ma si rientrerà alla normalità in breve tempo" aggiunge.
La logistica ad ogni modo non sembra essere stata condizionata più di tanto dalla perturbazione, e le condizioni meteo dovrebbero tornare alla normalità attorno a venerdì (20 dicembre).

Fonte: Eurofruit