Attualità
THE GREENERY, PROGETTI DI RISTRUTTURAZIONE NEL FUTURO DELL'AZIENDA OLANDESE
The Greenery, azienda olandese leader nel commercio di frutta e verdura, ha annunciato l'intenzione di voler intraprendere una ristrutturazione aziendale che avrà conseguenze anche sui posti di lavoro. Guidata dal CEO ad interim, Okke Koo, che vanta una lunga esperienza con organizzazioni in difficoltà economica, la società da alcune settimane è in trattativa con i dipendenti. Philip Smits, ex-CEO, già lo scorso settembre aveva informato il personale che erano essenziali ulteriori tagli ai costi complessivi e nuova crescita per sostenere la futura sopravvivenza del gruppo.
L'azienda non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche circa il piano di riorganizzazione - ma secondo quanto riportato da Eurofruit - si partirà con un taglio di circa 30 posti di lavoro.
Il nuovo piano strategico di The Greenery dovrebbe essere attuato nel corso dei prossimi quattro anni, anche se prima dovrà essere approvato dal Consiglio di Amministrazione della società.
Era chiaro da tempo che le performance finanziarie dell'azienda non erano soddisfacenti, nonostante la crescita positiva nel segmento dei prodotti confezionati e di IV Gamma. L'anno scorso, l'utile è sceso da 1,9 milioni di euro a 1,4 milioni, a fronte anche del calo del fatturato che è passato da 1,6 miliardi a 1,4 miliardi di euro.
Fonte: Eurofruit
L'azienda non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche circa il piano di riorganizzazione - ma secondo quanto riportato da Eurofruit - si partirà con un taglio di circa 30 posti di lavoro.
Il nuovo piano strategico di The Greenery dovrebbe essere attuato nel corso dei prossimi quattro anni, anche se prima dovrà essere approvato dal Consiglio di Amministrazione della società.
Era chiaro da tempo che le performance finanziarie dell'azienda non erano soddisfacenti, nonostante la crescita positiva nel segmento dei prodotti confezionati e di IV Gamma. L'anno scorso, l'utile è sceso da 1,9 milioni di euro a 1,4 milioni, a fronte anche del calo del fatturato che è passato da 1,6 miliardi a 1,4 miliardi di euro.
Fonte: Eurofruit
