PESCHE E NETTARINE, NEL CESENATE LA PRODUZIONE SCARSEGGIA MA I PREZZI SONO ABBASTANZA BUONI

PESCHE E NETTARINE, NEL CESENATE LA PRODUZIONE SCARSEGGIA MA I PREZZI SONO ABBASTANZA BUONI
Le associazioni di categoria presentano la situazione delle pesche e nettarine: le preoccupazioni per il calo della produzione vengono confermate, seppure con qualche distinguo. Mara Biguzzi, direttore provinciale della Confederazione italiana agricoltori, la vede abbastanza nera: "Le pesche mancano - spiega - sono in ritardo e ci sono zone in cui la produzione è stata fortemnte ridimensionata: colpa della siccità dell'anno scorso e della sovrabbondanza di piogge di quest'anno". Non è un problema di vendita per Biguzzi: "Il prezzo delle nettarine è buono, ma manca la quantità - continua -. Diciamo che potrebbe essere un'annata positiva per chi ha produzioni con costi contenuti, ma gli altri coltivatori rischiano la mancanza delle coperture. E intanto le albicocche scendono del 40%".
Parla anche Filippo Tramonti, presidente di Coldiretti Cesena che non pare troppo preoccupato. "Abbiamo alcune varietà produttivamente scarse di nettarine, ma - spiega - comunque sembra un campagna discreta, con prezzi molto buoni, seppure in leggera flessione nell'ultima settimana: con le pezzature buone siamo ancora intorno a 1 euro e 1,20 euro".
Le criticità sono a macchia di leopardo: "Bisogna monitorare le zone dove la produzione non è ottimale: li è più dura, ma il morale è alto perchè la quotazione delle pesche è di un euro. Quindi, i risultati si vedranno anche se faranno una pesatura media per ettaro più bassa". Contenimento dei costi come ragione di vita: "Nel calcolo della produzione lorda vendibile per ettaro, bisognerebbe riuscire a contenere i costi dato che ci sono meno quintali e, quindi, meno spese di manodopera. In questo modo si potrebbe ottenere una buona annata".

Fonte: La Voce di Romagna