POMÌ È MAIN SPONSOR DEL CONVEGNO MONDIALE DEL POMODORO 2014. COSTANTINO VAIA: FONDAMENTALE SOSTENERE IL POTENZIAMENTO DI QUESTO MERCATO

POMÌ È MAIN SPONSOR DEL CONVEGNO MONDIALE DEL POMODORO 2014. COSTANTINO VAIA: FONDAMENTALE SOSTENERE IL POTENZIAMENTO DI QUESTO MERCATO
4,5 milioni di tonnellate di pomodoro trasformato nell’ultimo anno, di cui 2,5 prodotti dalle industrie del Distretto del Pomodoro del Nord Italia. Con questi numeri l’Italia si prepara ad accogliere il World Processing Tomato Congress (WPTC) che si terrà dall’8-11 giugno 2014 sul Lago di Garda e proseguirà fino al 13 in un post congress tour a Parma, nel cuore della food valley italiana.
L’evento, annunciato dal Distretto del Pomodoro del Nord Italia il 22 aprile scorso, sarà seguito dal punto di vista logistico dall’autorevole expertise dell’ente Fiere di Parma e conterà su un main sponsor di prestigio che con il suo claim ha fatto il giro del mondo come simbolo della vera passata italiana: Pomì. Il marchio del Consorzio Casalasco del Pomodoro è in perfetta sinergia, per mission e vision aziendali, con il fil rouge che avvolge tutte le tematiche che saranno affrontate durante il Congresso: “Dalla terra alla tavola: un impegno comune per il futuro dei prodotti trasformati a base pomodoro”.
Da sempre l’obiettivo primario di Pomì è, infatti, quello di garantire qualità e servizio nel rispetto e nella valorizzazione piena del territorio, dell’ambiente e delle persone (intese come lavoratori e consumatori finali) attraverso tecnologie e piani di business innovativi e contemporanei. “Sostenere questo appuntamento internazionale è per noi una scelta spontanea – commenta Costantino Vaia (nella foto), direttore generale del Consorzio casalasco del Pomodoro – vorrei dire obbligata, nel senso più nobile del termine. Siamo parte attiva e altamente incidente all’interno della filiera del pomodoro del Nord Italia e vogliamo essere i promotori di un continuo e costante potenziamento di questo mercato che è parte fondamentale del patrimonio naturale, economico e culinario italiano. Perché ciò avvenga è fondamentale creare occasioni di incontro e confronto fra le diverse realtà che operano nel settore. Da questo punto di vista, il Congresso mondiale del Pomodoro, come già dissi a Pechino lo scorso anno, rappresenta un appuntamento imperdibile per riflettere e trovare le migliori soluzioni strategiche per il futuro”.
Proprio di futuro parleranno gli illustri relatori che prenderanno parte ai meeting del WPTC: dalle previsioni su produzione e consumi nelle diverse aree del mondo, alla discussione sulla sostenibilità e la produttività della coltura del pomodoro da industria, alla fabbrica del futuro. Per la prima volta, inoltre, il Retail sarà parte attiva del Congresso e fornirà il proprio punto di vista anche sulle nuove tendenze di consumo. Lo anticipa Fiere di Parma, segreteria organizzativa del Congresso, che nei prossimi mesi annuncerà il programma definitivo del WPTC, al quale sta lavorando il Comitato Scientifico dell’evento costituito da esperti internazionali del settore appartenenti ad Amitom e Wolrd processing Tomato Council.

Fonte: Ufficio Stampa Consorzio Casalasco del Pomodoro