GELO, GRANDINE E SICCITA’ NEI CAMPI: I CONSORZI VERONESI DI DIFESA INVITANO AD ASSICURARSI CONTRO LE BIZZE ATMOSFERICHE

GELO, GRANDINE E SICCITA’ NEI CAMPI: I CONSORZI VERONESI DI DIFESA INVITANO AD ASSICURARSI CONTRO LE BIZZE ATMOSFERICHE
Colture ancora a rischio gelo. Contro le bizze del clima i consorzi veronesi di difesa delle produzioni agricole lanciano un appello alle aziende ad assicurare le produzioni, l'unico sistema per avere un reddito sicuro a fine anno indipendentemente da come andrà l'annata, considerato anche che lo Stato non risarcisce più i danni arrecati alle colture dalle avversità atmosferiche.
Non tutte le aziende agricole, infatti, sono dotate di irrigazione a pressione, il sistema più efficace per tutelare la fioritura degli alberi da frutto dal gelo e dalla brina. Tale sistema si appresta a lavorare a pieno ritmo dato che, da oggi, si prevede un clima più mite e soleggiato che prelude alla classica gelata notturna di primavera. Quella che brucia gemme, fiori e quindi il raccolto. Sono già a rischio i delicati boccioli e gemme di albicocchi, ciliegi e peschi. “Con i prezzi del gasolio agricolo e dell'energia elettrica saliti alle stelle, con le banche sempre meno disponibili a finanziare l'attività e con i prezzi alla vendita in continuo calo - spiega il presidente del Codive Luca Faccioni - bisogna fare il possibile per tutelare il reddito agricolo”.
I Condifesa di Verona, suddividono il pagamento dei premi assicurativi in due rate, la prima entro novembre e la seconda ad inizio estate. Anticipando così di mesi l'erogazione del contributo pubblico. “Parte del premio è pagato dal pubblico - prosegue Gianni Tassini, presidente del Codipa - perché, per le colture assicurabili, oltre a questa possibilità non sono previsti altri contributi in caso di calamità atmosferiche. Dal 2013 il contributo pubblico va da un minimo del 65% per le polizze a due garanzie a un massimo dell'80% per una copertura multirischio”.
Fino all'anno scorso, la polizza più richiesta era quella per il rischio grandine, visto che la provincia di Verona, culla per le produzioni ortofrutticole, è nota per l'alta frequenza di grandinate, ben 54 nel 2012. Da quest'anno il Piano assicurativo nazionale prevede coperture a partire da due garanzie. “La polizza va vista come un fattore di produzione - conclude Faccioni - ha un costo e questo va valutato in relazione a come si vuole tutelare il reddito. Negoziamo le condizioni con le compagnie assicurative per cercare di coprire tutti i casi di rischio in azienda. Dalle produzioni agricole alle strutture, incluse quelle di difesa passiva, e, inclusi anche gli allevamenti e le coltivazioni sotto serra”. Nel 2012 sono state oltre 4.800 le aziende agricole che si sono affidate a Codive e al Codipa, Consorzio di difesa Produzioni agricole, per l'assicurazione di coltivazioni, allevamenti, serre, strutture e reti anti-grandine. Prodotti e fattori produttivi per un valore complessivo di 251,7 milioni di euro, lo 0,4% in meno rispetto al 2011, dovuto all'andamento negativo dei prezzi di mercato durante la stagione 2012.

Fonte: L’Arena