Dalla distribuzione

«Mercato fermo, ai consumatori manca la liquidità»

Lucatorto (Fedagromercati Bari): «Scarseggiano gli ortaggi siciliani, iniziano prugne e pere»

E’ un mercato fermo quello descritto da Pino Lucatorto, rappresentante di Fedagromercati al Mercato ortofrutticolo di Bari.

“Non è stata una bella settimana – spiega Lucatorto a IFN – la gente è tornata dalle ferie ma ora devono fare i conti anche con le bollette da pagare e i diversi rincari, in generale manca liquidità e i volumi di scambio sono scarsissimi”.

Gli ortaggi siciliani scarseggiano sia qualitativamente che quantitativamente. “I prodotti commercializzati in questo momento provengono ancora dai vecchi impianti e le loro caratteristiche organolettiche non sono al massimo – sottolinea il rappresentante di Fedagromercati – non ci rimane che aspettare le produzioni dei nuovi impianti”.

Attualmente le quotazioni degli ortaggi siciliani sono abbastanza alte: il ciliegino è commercializzato nella fascia prezzo 2/2,40 euro al chilogrammo, il piccadilly a 1,60/2 euro al chilo mentre il ramato viaggia su 1,60/2 euro al chilogrammo.

“I prezzi sono abbastanza alti – commenta Lucatorto – ma considerati i rincari con cui abbiamo a che fare, anche per i prodotti non di altissima qualità notiamo notevoli rialzi”.

Venendo alla frutta, come prodotti autunnali si stanno ‘svendicchiando’ le prugne su 1 euro al chilogrammo.

Timidamente si affacciano anche le prime pere Abate ma i volumi sono limitati: “C’è un po’ di interesse per il prodotto nuovo ma le vendite non sono altissime – dice Lucatorto – stiamo vendendo i prodotti di prima scelta su 1,50/2 euro al chilogrammo”.

Continua invece il momento positivo delle banane: le Chiquita sono vendute a 24/25 euro al chilogrammo per cartone da 20 chilogrammi circa (pari a 1,20/1,25 euro al chilogrammo) mentre le Del Monte sono distribuite a 22/23 euro a cartone (pari a 1,10/1,15 euro al chilogrammo).

In mercato si trova ancora qualche frutto estivo come le angurie, che sono vendute intorno a 0,70 euro al chilogrammo per il prodotto di prima scelta mentre le percoche raggiungono 1/1,50 euro al chilogrammo a seconda di calibro e qualità.