Uva da tavola, non è un'annata da ricordare

Romano (Ro.Gr.An): «Consumi inferiori e prezzi bassi, ma il prodotto non manca»

Uva da tavola, non è un'annata da ricordare
L’uva da tavola non manca, ma sono i prezzi a non soddisfare la produzione. È questo che riporta Francesco Romano, direttore di Ro.Gr.An, azienda ortofrutticola di Parabita, in provincia di Lecce che gestisce 20 ettari di vigneti oltre a lavorare il prodotto conferito da altri produttori. 

“Considerando gli aumenti che ci sono stati nelle materie prime – spiega a IFN – il livello dei prezzi è abbastanza basso. Per le varietà di qualità standard partiamo da 0,90 centesimi al kg, mentre per il prodotto extra si sale a 1,10 euro al kg. Spuntano quotazioni più elevate le seedless: 1,60 euro”.



Prezzi che non bastano a ripagare il lavoro dei produttori se si tiene conto degli aumenti subiti e del maltempo. “Stiamo spendendo dai 5 ai 7 centesimi in più rispetto all’anno passato per il trasporto della merce in Europa. In più, la grandine ha devastato numerosi ettari mettendo il comparto in sofferenza”.



Non va meglio sul fronte mercato. “Manca all’incirca un 15-20% dei consumi – spiega ancora il direttore dell’azienda -. Questo calo dipende da diversi fattori, uno su tutti la guerra in Ucraina, Paese verso cui esportavamo e che ora invece non importa più. Un altro motivo è dato dagli effetti indiretti dell’embargo bielorusso che si riflette anche sulla Lituania, altro Stato dell’est verso cui non esportiamo più. Inoltre, ad aggravare la situazione c’è la crisi energetica che si abbatte anche sulle famiglie che inevitabilmente devono fare delle scelte al momento dell’acquisto”. 

Un respiro di sollievo Romano lo tira guardando alla qualità organolettiche del prodotto. “I grappoli si presentano bene. L’acinatura è buona, i calibri elevati, il grado brix anche e il prodotto non presenta fisiopatie”. 



Il cavallo di battaglia per Ro.Gr.An è rappresentato dall’uva Italia, la varietà che l’azienda esporta maggiormente all’estero. “Questa varietà è tra le più richieste. Tra le altre in produzione ci sono Vittoria, Black Magic, Red Globe, Red Scarlet, Palieri e Crimson Seedless. C’è meno richiesta però per le varietà nere e rosse”.

L’azienda non lascia nulla al caso ed ha un proprio brand con cui distribuisce il prodotto alla Gdo: Baby Bear. Il packaging per presentare il prodotto in cartone o legno è da 2, 5 e 7 chilogrammi, oltre ai classici cestini da 500 grammi. 

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