Anguria, da Nord a Sud la regina dei mercati

Trend di vendita e quotazioni della frutta estiva dalle piazze di Bergamo e Bari

Anguria, da Nord a Sud la regina dei mercati
Le temperature alte favoriscono i consumi delle angurie e le famiglie italiane tendono a preferire questo frutto ad altri di stagione, anche per motivi economici. Il trend positivo delle angurie è testimoniato sia dai canali all’ingrosso del Nord (Bergamo) che del Sud (Bari). Ma entriamo nei dettagli con l’opinione di due operatori specializzati. 


Fulvio Bosatelli

“Angurie e meloni sono i frutti che ora vanno per la maggiore – spiega a IFN Fulvio Bosatelli della Bbr Ortofrutta, società attiva all'interno dell'Ortomercato di Bergamo – seguiti da altri prodotti di stagione come albicocche, ciliegie e nettarine”.
Attualmente Bbr Ortofrutta commercializza le angurie di qualità (dal peso medio di 10 kg) nella fascia prezzo 0,50/0,70 euro al chilogrammo per i frutti in bins, mentre la quotazione si alza di 0,15/0,20 euro al chilogrammo per le angurie in cartone.
Se i consumi sono buoni, per i prossimi giorni si intravede qualche timore all’orizzonte: “I produttori mantovani che ci riforniscono dell’eccellenza del nord, ci hanno comunicato che stanno facendo i conti con temperature altissime e siccità: per quanto continuino ad irrigare le colture, presto le angurie potrebbero avere qualche problema a livello di scottature ma anche di pezzatura perché le piante stanno andando in stress” specifica il grossista.
Una situazione che potrebbe riflettersi sul mercato anche in termini di volumi e quotazioni: “E’ probabile che un po’ di prodotto venga a mancare e, solo chi avrà disponibilità potrà permettersi di alzare i prezzi” commenta Bosatelli. 
Tra gli altri prodotti di stagione, Bbr ortofrutta distribuisce il melone retato mantovano a 1/1,20 euro al chilogrammo mentre il prodotto liscio raggiunge anche 1,50 euro al chilogrammo. 
Misti i prezzi delle albicocche che si aggirano su 2/2,20 euro al chilogrammo, con punte fino a 2,30/2,40 per la varietà Sweet Red.  “Con le ciliegie Kordia coltivate in montagna contiamo di chiudere la stagione a fine luglio – conclude il grossista – mentre stiamo vendendo bene le nettarine AA e AAA; i calibri più piccoli ne risentono invece in termini di quotazioni”.


Galleria del mercato di Bari

Le angurie dominano i trend di vendita anche al mercato all’ingrosso di Bari, dove opera l’azienda Solfrutta. “Al di là di gusto e freschezza, i consumatori scelgono l’anguria perché con un solo frutto si sfama un’intera famiglia, a differenza di altri prodotti di stagione” spiega a IFN Venturo Tafuni, ragioniere di Solfrutta.
Attualmente Solfrutta distribuisce il prodotto locale (proveniente dalle zone vocate di Brindisi, Lecce e Nardò) a 0,40/0.50 euro al chilogrammo, mentre il prezzo delle mini angurie si alza sui 0,60/0,70 euro al chilogrammo.
“Le mini angurie arrivano da tutta Italia, dalla Puglia così come da Latina e Policoro, è una vera e propria invasione – commenta Tafuni – Sono tutti frutti di ottima qualità dato che ora siamo nel pieno della maturazione. A breve arriveranno frutti anche da Grecia, Marocco e Tunisia, ma i consumatori tendono a preferire il prodotto italiano finchè è disponibile”.
Oltre all’anguria tra gli articoli più venduti si trovano le percoche (1/1,20 euro al chilogrammo) e le nettarine (1/1,50 euro al chilogrammo).
In lieve ribasso le vendite dell’ananas, che sono concentrate principalmente nei weekend per l’utilizzo principale nel canale di ristorazione: il prodotto maturato in pianta via aerea raggiunge quotazioni pari a 1,50 euro al chilogrammo mentre l’ananas via nave si colloca su 0,80/1,10 euro al chilogrammo.
“Non è ancora entrata nel vivo la campagna dell’uva da tavola – commenta il ragioniere – attualmente vendiamo ancora l’uva cilena intorno a 2,30/2,50 euro al chilogrammo, merce che tenderà a sparire con l’arrivo delle produzioni locali”.
Raggiunge buone quotazioni il melone gialletto Helios (0,70 euro al chilogrammo per il prodotto nei bins e 0,85 euro al chilogrammo per i frutti in cassa) mentre rimangono abbastanza stabili le banane (0,70/0,80 euro al chilogrammo per il prodotto di seconda categoria e circa 1/1,10 euro a chilogrammo per i frutti di prima qualità).
Molto richiesto è anche il cocco Coquito: “Si tratta di un prodotto super selezionato che vendiamo a 1,80/2 euro al chilogrammo, le vendite si concentrano prevalentemente nel weekend”.

Copyright 2022 IFN Italiafruit News