«Calmierare la mazzata del caro container»

Il deputato Gariglio: «Aumenti di oltre il 600%, intervenga il Governo»

«Calmierare la mazzata del caro container»
Chi esporta ortofrutta lo sa bene quanto sia diventato difficile e costoso spedire il prodotto via mare. Gia dallo scorso anno, sull'onda della pandemia, reperire container reefer non era semplice e poi il costo del nolo è diventato sempre più costoso.

“Il caro container, aumentato negli ultimi mesi di oltre il 600 per cento per le spedizioni internazionali, rappresenta oggi una delle cause dell’aumento dell’inflazione oltre ad essere un grave impedimento alle esportazioni dei nostri prodotti”. La rilfessione è del deputato Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera.



“È necessario - ribadisce l'esponente dem - che il Governo intervenga per calmierare i prezzi, anche sull’esempio della Francia, dove il più importante vettore marittimo (Cma Cgm), su richiesta dell’esecutivo, ha deciso di tagliare le tariffe dei container per le importazioni delle grandi catene di distribuzione e dei beni di consumo che transitano nei porti transalpini”.

"L’economia del mare riguarda tutti - ricorda il deputato piemontese - perché attraverso i porti passa la maggior parte delle merci che importiamo o esportiamo. La portualità e lo shipping sono quindi essenziali per la crescita del Paese. Due aspetti che devono fare da guida sono la sostenibilità ambientale e l'innovazione tecnologica - conclude Davide Gariglio - Alle istituzioni il compito di coordinare l'intero comparto".

Copyright 2022 IFN Italiafruit News