Attualità
Kanzi chiude la stagione: «Risultati ottimi»
Vip e Vog: «Merito del concorso che ha valorizzato la mela dal gusto innovativo»
I volumi sono aumentati, ma questo non ha destabilizzato i mercati, che hanno continuato a rispondere in maniera soddisfacente. È positivo il bilancio della campagna 2021/22 della mela Kanzi® commercializzata dai consorzi Vog e Vip nel mercato italiano, in Europa e in Medio Oriente.
“Grazie alla solidità del brand – si legge nel comunicato stampa dei Consorzi - la stagione si è addirittura chiusa in anticipo, prima della metà di giugno. A rafforzare il posizionamento della mela sugli scaffali sia nel canale tradizionale che in Gdo ha contribuito il successo del concorso “Yes You Kanzi”, che ha visto in Italia oltre 13.500 partecipazioni”.
L’iniziativa ha dato voce ai consumatori, che hanno raccontato come avrebbero voluto usare l’energia della mela dal gusto straordinario nella vita di tutti i giorni. Le risposte sono poi diventati i messaggi delle campagne out of home e sui social media. “Kanzi® è oggi un brand forte e una mela conosciuta e richiesta in tutta Europa – dichiara Hannes Tauber, responsabile marketing di VOG – Con le iniziative di quest’anno, abbiamo coinvolto ancora di più i consumatori più giovani e dinamici, il pubblico perfetto per l’esperienza rivitalizzante e rinfrescante di Kanzi®. Una scelta che, unitamente alla qualità del prodotto, ha pagato in termini di performance commerciali.”
“Il posizionamento della varietà è molto solido e i mercati stabili – conferma Benjamin Laimer, responsabile marketing di VIP – il feedback di clienti e consumatori è molto positivo e oggi Kanzi® è una presenza fissa nei reparti ortofrutta e sui banchi dei fruttivendoli. È una mela unica tanto nell’identità di brand fresca e innovativa quanto nel gusto, sorprendente per il suo bilanciamento tra acidità e dolcezza”. Oltre all’Italia, VOG e VIP hanno ottenuto ottimi risultati anche in Spagna, che si è riconfermata uno dei mercati più importanti e ricettivi per Kanzi®, e in Norvegia.
