La strategia anticaldo di Bal-Co GreenLine

Caolino Power C contribuisce ad abbassare la temperatura delle foglie

La strategia anticaldo di Bal-Co GreenLine
Il gran caldo che sta caratterizzando questa estate sta mettendo a dura prova la produzione ortofrutticola italiana. Temperature costantemente sopra i 30°C aumentano da un lato l’evapotraspirazione giornaliera e allo stesso tempo i produttori sono alle prese con un forte stress termico che limita fortemente il normale processo vegeto produttivo della pianta. Infatti, sopra i 30°C le foglie non svolgono correttamente la fotosintesi clorofilliana con inevitabili ripercussioni sia in termini di quantità che qualità della produzione. 


Una soluzione per limitare questo fenomeno abbassando la temperatura della foglia e dei frutti è l’adozione del Caolino Power C, commercializzato da Bal-Co GreenLine di Sassuolo. Il project manager Federico Stanzani ha spiegato a IFN i segreti di questo prodotto: “Il caolino è conosciuto dai produttori come una sostanza che protegge la pianta dai raggi solari grazie all’azione riflettente delle proprie particelle. Tuttavia tale azione è direttamente correlata alla qualità del caolino, e questo è uno delle chiavi del successo di Power C che si contraddistingue sia per un colore bianco intenso sia per una micronizzazione extrafine (D50=4 μm), e questo è possibile grazie ad un processo speciale di estrazione e lavorazione. Infatti, le particelle così fini coprono uniformemente la superfice della pianta e sono più resistenti al dilavamento, mentre il bianco intenso ha un poter riflettente più efficace rispetto ai normali prodotti presenti sul mercato".



Le interessanti caratteristiche tecniche di Power C sono confermate dalle prove sperimentali svolte in campo grazie al lavoro dell’agronomo Raffaele Mana: “Abbiamo condotto un test comparativo sul melone – una delle colture più sensibili alle scottature solari – fra Power C, un altro caolino presente sul mercato ed un testimone non trattato. I risultati evidenziano come Power C sia riuscito ad abbassare la temperatura media di almeno un grado rispetto al concorrente e di oltre 3°C se paragonato al testimone. Questo ha avuto un riflesso diretto sui danni da scottatura e sull’efficienza fotosintetica delle foglie. Non a caso la parcella tratta con Power C presentava una vegetazione più rigogliosa ed una minore incidenza di danni da scottatura”.



L’agronomo, che si che si occupa di attività di R&D per Bal-Co GreenLine, consiglia di adottare una dose variabile fra 2 e 5 chili per 100 litri di volumi di irrorazione, consigliando alcuni accorgimenti: “è importante irrorare uniformemente la superficie fogliare adattando il volume di applicazione per ettaro a seconda della fenologia della pianta. È importante, inoltre, ripetere il trattamento quando la superficie fogliare inizia a perdere il colore bianco".

Da non dimenticare infine, la sostenibilità e la versatilità del caolino Power C: “è un prodotto che si può utilizzare tranquillamente in agricoltura biologica e su un ampio ventaglio di colture sia orticole come meloni, angurie e solanacee, piuttosto che frutticole, come ad esempio il noce. Come Bal-Co GreenLine il nostro reparto tecnico sta svolgendo continuamente delle prove in campo per affinare ulteriormente l’applicazione si questo prodotto che si sta rivelando un alleato importante per diversi produttori alle prese con stress termici da alte temperature sempre più pericolosi”, conclude Stanzani.

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