Mele bio, ecco come Vip garantisce la qualità

Mele bio, ecco come Vip garantisce la qualità
Il Reparto capitanato da Gamper racchiude molteplici funzioni. Tra queste, lo svolgimento di test volti a migliorare la qualità del prodotto: “Ora siamo alle prese con prove e verifiche su alcune misure volte a prolungare la durata di conservazione ed evitare così sprechi”.

Altro compito fondamentale è quello del monitoraggio delle sostanze residue, che viene effettuato direttamente sul prodotto poco prima del raccolto. “Nel periodo autunnale un organismo di controllo accreditato effettua ben 700 analisi, per garantire al cliente che la merce è conforme ai requisiti biologici e non contiene residui non consentiti.”, afferma Gamper.



Sono attualmente in corso, presso i singoli produttori biologici associati, le ispezioni Global GAP e GRASP volte ai riconoscimenti delle certificazioni. Ogni azienda agricola bio viene ispezionata almeno tre volte all'anno da organismi di controllo accreditati, e in seguito a queste ispezioni possono essere attribuite al produttore diverse certificazioni: biologico UE, Bioland o Demeter, Bio Suisse, Global GAP, GRASP, Agrios, Tesco-Nurture, Brasil Organic. Da quest'anno, non solo le mele, ma anche le ciliegie biologiche della Val Venosta sono certificate Global GAP e GRASP.

Quotidianamente, in collaborazione con il Centro di Sperimentazione Laimburg ed il Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell'Alto Adige, il Reparto Qualità Bio del Consorzio VIP svolge un’attività di verifica del rispetto delle specifiche e dei requisiti dei produttori e analizza le cause di eventuali problemi di qualità.

Oggi la Val Venosta ha poco più di 1.000 ettari di superficie riconosciuta per la coltivazione biologica e recentemente sono stati messi a dimora circa 70 ettari di nuovi impianti. “Ogni agricoltore bio riferisce annualmente al Consorzio quanto è stato estirpato e quanto è stato reimpiantato”, precisa Gamper.

Fonte: Ufficio Stampa Vip