Frutti di bosco, dalla Spagna pressing sui fitosanitari

Al ministro Planas è arrivata una richiesta firmata da 750 produttori

Frutti di bosco, dalla Spagna pressing sui fitosanitari
Maggiori tutele ai berries spagnoli. E’ la richiesta avanzata da un totale di 750 produttori di frutti rossi di Huelva per autorizzare l’utilizzo di prodotti fitosanitari per combattere parassiti nelle colture. Come si legge in una nota di Fepex.es, gli stessi produttori hanno già inoltrato la richiesta al ministro dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (Mapa), Luis Planas con altrettante lettere.

In particolare gli agricoltori sollecitano l'Amministrazione a "garantire la redditività sanitaria ed economica dei berries, che generano più di 100.000 posti di lavoro nella provincia di Huelva, e procedere ad autorizzare l'uso delle formulazioni necessarie per la disinfezione del suolo nelle colture di fragole, lamponi e more”.



“Se non viene offerta una soluzione in merito al tema della disinfezione e per il controllo di funghi e nematodi del suolo – insistono i produttori - il nostro settore sarà gravemente danneggiato”. I contadini sottolineano che "la fragola prodotta a Huelva proviene da piante che sono state ottenute nei vivai d'alta quota situati in Castilla y León, le cui condizioni igieniche devono essere ottimali una volta piantate a Huelva per produrre frutta di qualità. Una qualità che viene garantita anche dall’attività di disinfezione prima della messa a dimora della pianta madre, passaggio che svolge un ruolo fondamentale nell'intero ciclo produttivo".

Le cifre del settore testimoniano la sua importanza socio-economica: nella provincia di Huelva si coltivano più di 11.000 ettari di frutti di bosco, di cui quasi 7.000 ettari sono fragole, che genera cifre per campagna che superano i 100.000 posti di lavoro diretti solo a Huelva e più di 25.000 indiretti.



Come sottolineano gli stessi spagnoli, la situazione è aggravata dal fatto che “in alcuni Paesi del sud Europa come Portogallo, Grecia e Italia l'uso di questi prodotti è autorizzato mentre in Spagna è negato, un’ingiustizia considerato che siamo tutti nello stesso ambito legislativo dove vige lo stesso Regolamento Comunitario 1107/2009”.
Pertanto, chiedono al ministero spagnolo di "valutare la nostra situazione e adottare misure per proteggere i nostri interessi e garantire la salute e la redditività economica delle nostre colture, autorizzandoci a utilizzare formulazioni efficienti che sono essenziali per il lavoro di disinfezione nelle colture di fragole, lamponi e more”.

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