«Corniola, quotazioni ferme a vent'anni fa»

Pieri (Aproccc): «Siamo ai primi stacchi, richiesta elevata»

«Corniola, quotazioni ferme a vent'anni fa»
Sono iniziati i primi stacchi di Corniola, varietà di ciliegia tipica del Cesenate e che qui ha il suo giusto habitat. “Il prodotto è all’inizio della campagna che sembra promettere bene dato che la Drosophila Suzukii ha rallentato i suoi attacchi", spiega a IFN Matteo Pieri, fondatore e presidente da un paio di anni di Aproccc, l’associazione produttori ciliegie colline cesenati che raccoglie una ventina di produttori e conta in totale una quindicina di ettari di Corniola. 

Iniziata la scorsa settimana nelle zone più precoci, da qualche giorno la raccolta interessa anche le colline più alte che si sviluppano attorno a Cesena. Ogni giorno che passa la campagna entra sempre più nel vivo e terminerà attorno al 20 di luglio.   



“I prezzi dopo un periodo fiacco si attestano attorno ai 3,50-4 euro al chilogrammo. Era da tempo che non si sfioravano i 4 euro, ma con le quotazioni siamo tornati indietro di vent’anni. Questo discorso vale per la frutta in generale, non solo le ciliegie. Ci sono stati una serie di rincari, ma i prezzi non sono aumentati”.

E continua: “Il prodotto è di ottima qualità e molto ricercato, il calibro nella media, attorno al 26. Il lato positivo della varietà Corniola è che arriva sul mercato quando altre stanno finendo quindi il mercato si alleggerisce molto”.



Buone nuove sul fronte Drosophila Suzukii, che per anni ha minacciato il prodotto. “Quest'anno al momento non sono stati riscontrati problemi. Teniamo comunque le orecchie dritte, abbassare la guardia sarebbe troppo rischioso”, rassicura Pieri. 

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