Agrumi, la Turchia diventa il primo fornitore europeo

Dopo aver soppiantato l'Egitto ora il Paese esporta 112 mila tonnellate di prodotto

Agrumi, la Turchia diventa il primo fornitore europeo
La Turchia soppianta l’Egitto e diventa il primo fornitore di agrumi dell’Unione Europea.
I dati si riferiscono al primo trimestre 2022 in cui il volume di prodotto esportato dalla Turchia è stato pari a 112 mila tonnellate, ovvero il +25,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2021.

Come riporta la testata Valenciafruits.com, il Paese egiziano abbandona il suo ruolo da fornitore leader che aveva ricoperto per ben tre anni, dal 2019 al 2021.



Il volume totale di agrumi importati dall'Ue ha raggiunto 348.926 tonnellate (-12,1%) ed è sceso in tutte le categorie, ad eccezione del limone, che è cresciuto del 61,3%, a 41.653 tonnellate, principalmente per la spinta delle spedizioni dalla Turchia (39.971 ton, +70,08 %)” specifica l’articolo.
In particolare, “il numero di importazioni di agrumi fino a marzo è inferiore dell’11,83% rispetto alla media di questo periodo tra il 2017 e il 2021 (395 mila tonnellate), come specifica l’ultimo rapporto sul monitoraggio rafforzato delle importazioni di agrumi da parte dell'UE, pubblicato dal Ministero dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione (Mapa).



Le importazioni per prodotto
Sul volume totale importato tra gennaio e marzo 2022, la voce più consistente è stata quella dei piccoli agrumi (162 mila tonnellate, -6,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso), seguiti dalle arance (99 mila tonnellate, -28,0 %), dal pompelmo ( 45 mila tonnellate, -24,2%) e, infine, i limoni.
L'Egitto è stato il secondo Paese terzo con più spedizioni di agrumi al mercato comunitario (86 mila tonnellate, -36,6%), seguito dal Marocco (75 mila tonnellate, -1,2%), Israele (47 mila tonnellate, -8,6%) e Cina (11 mila tonnellate, -54,5%).

Nel cumulato della campagna in corso, da settembre 2021 a marzo 2022, l'UE ha importato 1.067 milioni di tonnellate di agrumi, l'1,1% rispetto alla quantità dello stesso periodo nella stagione 2020/21. In testa alla classifica il Sudafrica (359.162 tonnellate, +23,0%), seguito da Turchia (215.764 tonnellate, +1,4%), Marocco (128.478 tonnellate +14,0%), Egitto (90.060 tonnellate, -37,1%), Argentina (61.089 tonnellate, +1.078,0%), Israele (57.082 tonnellate, -10,4%) e Cina (51.465 tonnellate, -54,4%) e Zimbabwe (26.380 tonnellate, +30,0%).

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